Nuovo decreto, scuole chiuse fino all’11 e spostamenti tra regioni vietati fino al 15

ROMA – Tanto tuonò che piovve. Nella notte, come ormai consuetudine, il Consiglio dei Ministri ha (finalmente) partorito il nuovo decreto che mette un po’ di chiarezza almeno per quanto riguarda la scuola.

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Dopo uno scontro agguerrito tra il PD e Italia Viva, infatti, è stato stabilito che le scuole riapriranno in presenza (al 50% per quanto riguarda le superiori) dall’11 gennaio e non dal 7.

Dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

Il 7 e l’8 gennaio, però, l’Italia sarà in zona gialla ma sarà nuovamente arancione il 9 e 10 gennaio.

Dall’11 gennaio, però, scatteranno le zone a fasce regionali con i nuovi valori di Rt. Se una regione ha Rt pari a 1 entra in fascia arancione, se è pari a 1,25 entra in fascia rossa.

Dal 7 al 15 gennaio è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

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