Gli artisti ed il lockdown, l’esperienza dell’alessandrino Lele Gastini

ALESSANDRIA – L’emergenza sanitaria legata al coronavirus ha fermato l’intera Italia. Non è rimasta esclusa l’arte. Numerose le mostre annullate, così come i concerti o gli spettacoli. Ne abbiamo parlato con il giovane illustratore alessandrino Lele Gastini.

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Dal giorno in cui Alessandria è stata dichiarata zona rossa – racconta l’illustratore – mi sono chiuso in casa e ho cominciato ad entrare nell’ottica di doverci rimanere per molto tempo. Da subito ho capito che avrei voluto raccontare l’emergenza e così, ho deciso di creare un diario illustrato quotidiano un po’ per passare il tempo e un po’ per piacere personale. In generale ho vissuto il periodo come tutti, ma con la fortuna di poter sfruttare il molto tempo a disposizione per studiare e produrre molto. Un calo c’è stato, ma fortunatamente non abbiamo avuto una chiusura totale e assoluta delle aziende e questo ha permesso ai creativi di continuare a lavorare”.

Dicevamo appunto che sono state annullate le mostre, gli spettacoli ed i concerti. “Avevo 3 mostre in programma in 3 diversi eventi. Uno in città , uno ad Ovada e uno a Tortona. Purtroppo tutti annullati”, prosegue.

Nonostante ciò Gastini si è tenuto occupato con una vignetta ogni giorno di lockdown. “La produzione del Diario Illustrato della Quarantena – ci spiega – mi ha portato via molto tempo, per quanto riguarda il lavoro ho subito un rallentamento, dovuto all’emergenza in corso”.

L’arte per l’illustratore avrà ancora un periodo difficile per quanto riguarda le mostre. In aiuto, però, potrebbe venire il mondo del web. “Per ora – prosegue Lele Gastini – non credo che le mostre abbiamo tanto senso, aspetterei ancora qualche mese per vedere come evolve la situazione e poi si vedrà. Sono ottimista per natura, quindi vedo una grande voglia di fare e tornare a lavorare con determinazione e fantasia. Il lavoro del creativo sarà quello di aiutare e accompagnare una rivoluzione estetica e pratica. Con internet e la rete di contatti potremo portare avanti progetti e situazioni interessanti”.

Ma come passera la Fase 2 Lele Gastini? “La fase 2 credo che la passerò come la fase 1: molto in casa – conclude l’artista alessandrino –. Credo che in Piemonte la situazione sia ancora critica e cercherò di avere meno contatti possibili, ma allo stesso tempo voglio contribuire alla ripresa economica della città, vedremo”.

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