X

In Slovacchia si discutono le strategie 2024 per la diffusione della lingua italiana mentre in Italia si lavora per il suo impoverimento

Da un articolo pubblicato sul portale Italofonia il 25 febbraio 2024apprendiamo che “ La scorsa settimana (cioè tra il 12 e il 18 febbraio) si è svolta la sesta riunione della piattaforma dei referenti per l’insegnamento e la promozione della lingua italiana in Slovacchia. All’incontro, presieduto dall’Ambasciatrice d’Italia in Slovacchia, Catherine Flumiani, hanno partecipato la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Bratislava, Alessandra Sanniti, e docenti di lingua italiana presso le scuole superiori di diverse città del paese, l’Università Comenius di Bratislava, l’Università Costantino Filosofo di Nitra e l’Università Cattolica di Ruzomberok. Lo segnala un comunicato dell’Ambasciata.

La riunione ha fatto il punto sulle prospettive dell’insegnamento della lingua italiana nel paese, e ha permesso di discutere circa ulteriori iniziative per la diffusione dell’italiano da svolgere nel 2024, anche attraverso apposite campagne tramite le reti sociali.

L’Ambasciatrice ha ripercorso le visite effettuate nei mesi scorsi presso diverse istituzioni scolastiche ed atenei, esprimendo un vivo apprezzamento per le collaborazioni instaurate grazie alla piattaforma tra docenti di diverse istituzioni, che hanno favorito la crescita dell’interesse per la lingua italiana anche nella parte orientale del paese.

Alla riunione ha partecipato anche il responsabile del settore internazionalizzazione dell’Università dell’Insubria di Varese, il professore Giorgio Zamperetti, che ha presentato i progetti dell’Ateneo per il prossimo anno accademico e le opportunità per gli studenti slovacchi che intendono studiare in Italia. La riunione della piattaforma è stata preceduta dalla consegna a Khrystyna Ukrainets, studentessa dell’Università  Cattolica di Ruzomberok, accompagnata dalla professoressa Rosangela Libertini e dalla professoressa Viera Rassu Nagy, dell’attestato di vincita della borsa di studio di Eduitalia nell’ambito della terza edizione del concorso “Raccontare in Italiano”, organizzato in occasione della Settimana della Lingua italiana nel mondo.

Questa notizia e’ una ulteriore conferma dell’apprezzamento e dell’interesse per la nostra lingua esistente all’estero: sono molti gli studenti stranieri che intendono proseguire gli studi in Italia e speriamo che la progressiva scomparsa dei corsi universitari in lingua italiana nelle università del Bel Paese non cominci a essere un ostacolo serio a questa motivazione. Infatti in Italia aumenta il numero dei corsi di laurea impartiti non in lingua italiana, ma in lingua inglese.  Non ci si rende conto che tutto ciò produrrà solo un declassamento degli studi, perché l’insegnamento non impartito nella lingua madre, non puo’ che scadere di livello, così come, automaticamente, si abbassa il livello di apprendimento per chi quella lingua (l’inglese) non solo la sente non sua, ma non e’ incentivato a praticarla nell’ambiente in cui vive. Purtroppo neanche gli interventi autorevoli dell’Accademia della Crusca sembra abbiano sortito l’effetto di frenare questa tendenza. Inutile sperare nell’intervento della classe politica. Il Ministro dell’Università, la senatrice Bernini, sembra essere in tutte altre faccende affaccendata, mentre l’intero governo con l’istituzione del Liceo del Made in Italy (che, a prescindere dai contenuti didattici, avrebbe ben potuto chiamarsi Liceo del prodotto in Italia), sembra non voler dare molta importanza ai rischi che l’uso dei forestierismi comporta per la nostra lingua. Ne’ il Parlamento sembra voler dare alcun seguito alle proposte di legge per la tutela della Lingua Italiane del senatore Menia e dell’On. Rampelli, proposte che giacciono, coperte di polvere, in qualche cassetto, senza che neanche gli stessi proponenti, pur attivissimi su altri fronti, facciano alcunché’ – almeno apparentemente –  per riesumarle.

Non per questo ci rassegniamo: sicuri delle nostre buone ragioni ed abituati da sempre piuttosto ad agire che a facili lamentazioni, continueremo a smuovere le acque. Entro la fine di questo mese contiamo di annunciare qualche novità

Aldo Rovito

Redazione Alessandria24.com:
X

Headline

You can control the ways in which we improve and personalize your experience. Please choose whether you wish to allow the following:

Privacy Settings