Se gli abitanti di condomini e villette dovrebbero, secondo chi ci amministra, provvedere da soli alla manutenzione e pulizia dei marciapiedi antistanti i propri stabili di residenza, per quanto concerne viali ed aree verdi interviene il migrante.
Da qualche giorno (come già successo in passato), in viale Borsalino, un solerte “ragazzo nigeriano con permesso di soggiorno e voglia di lavorare” provvede a spazzare foglie e rifiuti che, evidentemente, coloro che i cittadini alessandrini pagano per farlo non rimuovono con sufficiente solerzia. Qui come altrove.
Piazzati come siamo, ben venga chi contribuisce, anche se minimamente e con mezzi piuttosto artigianali, al pubblico decoro, ma forse sarebbe il caso che qualcuno provvedesse realmente e seriamente tenere pulita Alessandria.