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Chi non viene mai citato: cassieri e repartisti

Voglio dedicare il mio pensiero, a una categoria di lavoratori che silenti come fanti di trincea, hanno e stanno ancora, combattendo la guerra pandemica.

A loro, che non hanno avuto lo smart working, la DAD, la possibilità di ripararsi dal pericolo di contagio, fissando appuntamenti con l’utenza in orario ridotto, a loro che ci sono sempre stati.

Mi riferisco alla categoria dei cassieri/e che poi, sono anche repartisti/e di supermercati, che ci fanno trovare sempre ordinato sullo scaffale, quel biscottino che tanto ci fa ingrassare.

Al contrario di una parte dell’umanità, spaventata e chiusa in casa, strenua come gli ultimi combattenti berlinesi di fronte all’avanzata sovietica, pronta a giudicare chi camminava in una via vuota in solitudine con la mascherina abbassata, i cassieri/e erano li al loro posto, al servizio del consumatore.

A loro che instancabili, con gli orari spezzati, dietro al nastro che porta i prodotti da passare sullo scanner con l’inconfondibile bip, che ci fanno trovare sullo scaffale i prodotti per i nostri stomaci gonfi per troppe calorie da sedentarietà, va la mia stima e la mia simpatia.

Loro, non riceveranno probabilmente encomi ne medaglie, ma sicuramente il grazie e la solidarietà di tanti consumatori.

Mauro Morando

Categories: Costume e Società
Redazione Alessandria24.com:
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