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Festival del Classico reloaded: si parte il 29 novembre

#ClassicoReloaded

 3. edizione | 29 novembre – 4 dicembre, online

Homo sive Natura: guerra, pace, malattia nella spirale della storia:
l’edizione digitale della rassegna che porta i classici nella rete
tra lezioni, dialoghi e letture e speciali incontri riservati alle scuole.

I classici alla conquista della rete: per una settimana intera sul sito e sui canali social della Fondazione Circolo dei lettori lezioni, dialoghi e reading per illuminare con i pensieri di ieri la riflessione di oggi. È il Festival del Classico, progetto della Fondazione Circolo dei lettori, realizzato con il sostegno di Regione Piemonte e Fondazione CRT, che si presenta nel 2020 in una veste completamente rinnovata.
La 3. edizione, interamente online, vivrà una seconda vita, tutta digitale: è Festival del Classico Reloaded, una rassegna che si ricarica di nuova energia per arrivare ancor più lontano, coinvolgendo una community di appassionati e curiosi davvero senza confini.

Ideato nel 2017 per rintracciare un paradigma interpretativo del presente, ben ancorato alla memoria del passato ma capace di orientare il futuro, il festival, presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale, è dedicato al tema Homo sive Natura. Guerra, pace, malattia nella spirale della storia. Un’indagine sulla storia, quindi, ricettacolo di guerre, epidemie, conflitti, ma sempre percorsa da un anelito alla pace. Perché guerra, pace e malattia sono una triade inestricabile quando si analizza l’ambivalenza della natura umana. A esplorare il tema, filosofi, filologi, storici, scienziati, letterati.

La rassegna, in quest’anno particolare, coinvolgerà ancor più direttamente studenti e studentesse delle scuole superiori di Torino, offrendo un supporto alla didattica scolastica attraverso approfondimenti online di elevato livello culturale, a integrazione del programma ministeriale, pensati esclusivamente per loro.

I primi ospiti di #ClassicoReloaded

Autori dal mondo: Abraham B. Yehoshua, scrittore e drammaturgo israeliano, tra le voci più importanti della contemporaneità, con la lectio dal War and peace in the jewish culture come anteprima del festival. Dagli Stati Uniti, invece, precisamente dalla Princeton University nel New Jersey, si collegherà Melissa Lane, Professor of Politics e direttrice dell’University Center for Human Values. Autrice di numerose opere di divulgazione, si concentra in particolare su come le idee degli antichi, da Socrate a Platone, possano influenzare positivamente il presente, specialmente riguardo al tema della sostenibilità. Mary Norris, collegata da New York per la lezione Greek to me. L’universo mitologico femminile, è invece scrittrice e copy editor del periodico di culto The New Yorker, famosa per i suoi articoli sulla scrittura e punteggiatura che le hanno fatto guadagnare il soprannome di Comma Queen. Con la lectio Storia della guerra e storia della pace: la lezione tucididea approfondisce il tema della 3. edizione della rassegna il filologo classico e storico Luciano Canfora, presidente onorario del Festival del Classico: una ricognizione che dalla guerra di Troia, raccontata nell’Iliade, arriva fino a oggi. Immunitas et Communitas: la polis nella morsa del contagio è l’attualissimo dialogo tra le filosofe Simona FortiMichela Marzano e Giorgia Serughetti, che intrecciano il tema della solidarietà, della contrapposizione tra le generazioni, fino ad arrivare al concetto di comunità in Hannah Arendt. Anche Federico Condello specchia il passato nel presente con l’intervento Una peste che non è una peste: Edipo re, la guerra, la democraziaMassimo Cacciari propone invece una lectio dedicata all’Iliade, ma secondo la lettura che ne ha
fatto Simone Weil: secondo la filosofa “la forza trasforma chiunque da essa venga toccato”, ed è questa l’essenza del poema omerico.

Aspettando #ClassicoReloaded

Matteo Nucci, autore tra gli altri di Achille e Odisseo. La ferocia e l’inganno (Einaudi, 2020), è la voce di Le parole dei classici, una serie di racconti digitali su parole del passato che sanno di presente, in cui lo scrittore definisce un lemma proprio della classicità, tutti i mercoledì dal 28 ottobre al 25 novembre. Si comincia con Caos, derivato dal verbo khaíno “aprirsi, spalancarsi”, primordiale e originario; segue Philía, “amicizia, simpatia, favore”; e ancora Crisis, che etimologicamente rimanda a “scelta, decisione”; e ancora Xenía, termine che riassume i rapporti tra ospite e ospitante nel mondo greco antico; infine Utopia, “luogo che non esiste” e per estensione “ideale” (sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram della Fondazione Circolo dei lettori e su festivaldelclassico.it).

*Per avvicinarci al tema del festival, uno speciale gruppo di lettura condotto via Zoom da Matteo Stefani dedicato all’opera di Lucrezio, De Rerum Natura. Nel poema filosofico, poesia e scienza concorrono a offrire un quadro complessivo dell’epicureismo e una lucida e appassionata rappresentazione della psiche umana: le paure, le false credenze, le pulsioni di guerra, l’impotenza di fronte alle catastrofi naturali (come la peste ateniese del V secolo), ma anche la forza incoercibile della ragione, che può garantire senso della misura, amicizia, distacco sereno dalle contingenze (Per ricevere il link è necessario AVAREVKUSJUDBH registrarsi via mail info@circololettori.it).

Che cos’è un classico? Un’indagine sulla definizione di “classico” che coinvolge scrittori, intellettuali, critici letterari tramite video-interventi, ma anche il pubblico di lettori e lettrici attraverso i social media, il sito circololettori.it, la newsletter e una mail dedicata, classico@circololettori.it. Tra gli altri, risponderanno Silvia Avallone, Marco Missiroli e Marco Belpoliti, perché classica, per definizione, è l’opera che non smette mai di dire qualcosa.

Classici contemporanei è invece un confronto con i testi di Silvio D’Arzo, Francesco Biamonti, Giorgio Bassani, Giuseppe Berto.

Piccoli classici è pensato per bambini e bambine, sul canale YouTube con contenuti inediti, lezioni di filosofia e consigli di lettura per i più piccoli.

 

Tutti i contenuti saranno trasmessi qui su festivaldelclassico.it , sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Fondazione Circolo dei lettori.

Il programma completo sarà disponibile a partire dal 16 novembre.

Categories: Cultura
Antonino Freni:
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