X

Lettere d’Amore alle nostre Città

< Lettere d’Amore alle nostre Città > . La primavera risveglia gl’Istinti e spinge verso nuovi entusiasmi. C’è aria di Libertà mica per niente siamo in piena incipiente ‘Liberazione’ da quella intrusiva ‘mordacchia’ a forma di ‘mascherina’: “Ariaaa, Ariaa di Libertaaà!!!” < Un venticinque Aprile, di Tutti ma proprio di Tutti >. Una volta tanto Tutti d’accordo. “D’accordooò”.

di antonino freni

 Le lettere d’amore ormai ristagnano nell’anticaglia dell’approccio sentimentale vergate a mano o tutt’al più con la ‘mitica Olivetti’ oggi farebbero ridere … Ma ci proviamo ugualmente collo stilarne – strillarne  una molto particolare – da ‘webeti’ o ‘leoni da tastiera’;  non più  alla Donna Amata – tempi ormai  andati – ma alla agognata Città adorata, Ognuno da par suo, senza apparire pretestuosi o altro.

 L’Amore per Il mondo del Lavoro ai tempi del ‘Coronavirus’, Il Commercio l’Industria e ll’Artigianato e ‘terziario’ compreso in genere è quasi tutto fermo e versa in precarie condizioni economiche a causa dei ‘provvidenziali’ divieti più o meno in parte condivisibili. L’altra vasta “Area” – in varia percentuale – di Aziende per le ‘Ovvie Ragioni’ è in stagnazione o peggio ancora sta precipitando verso il ‘Fallimento’ – per non essere drastici e pessimistici – almeno in ‘recessione’. Sotto l’attenzione però appare, – e non siamo noi a sostenerlo – viene evidenziato dalla lettura e dai resoconti di ‘Quotidiani’ e Riviste che le redditizie e supertecnologiche Fabbriche di ‘Armi’ e connesse ‘Commesse’ producano i provvidenziali prodotti e ricavi per continuare ad incrementare Guerre e Lotte ‘intestine’.

 – Fervono – Pugnacemente con alacrità le produzioni dei simbolici “Apparati” di varia “Fattura” – non ve ne era bisogno – nei più svariati scenari di combattimento aereo e terrestre e pur marittimo: “F35’ Sommergibili, carri armati e non vili ‘Trattori’ e così via… < Purtroppo la logica del ‘Buon Senso’ lo imporrebbe… >

Mentre i Centri di Socialità sono completamente ‘azzerati’ e lì è in atto un vero disastro… Non disperiamo siamo ormai alla Vigilia del ‘Ritorno al Passato’ o del ‘Ritorno al Futuro’ ma meglio del ‘Ristoro del Presente’: suona meno stonante.

Con il Via alla totale  – o quasi –  apertura di ogni Attività nell’intraprendere la produttività con facilità e continuità a breve  scadenza: con ancora il poco traffico veicolare, l’occasione diverrebbe propizia, un momento ghiotto, unico e irripetibile per la ‘Sanificazione’ di ogni Anfratto.  Con la piena ripresa… I moderni mezzi adatti alla riparazione del manto stradale  a completo ‘regime’  potrebbero ovviare  sotto la spinta   di un  “Ravvedimento Tardivo” da parte delle “Governance”   far ‘precipitare’ gl’interventi  – nel  bene e meglio.  Ottimi risultati così con il ripristino in totale della manutenzione ordinaria e straordinaria di ogni ‘Sito’ in abbandono. Lo ‘stato delle cose’ non solo qui da Noi ma un po’ dappertutto come da fittissime narrazioni ‘Social’ e  giornalistiche abbisogna di un pronto e risolutivo ‘Rinnovamento’.  Tutti saremmo felici e fieri e perché no? Anche orgogliosi, grati e riconoscenti. Staremo a vedere.

< … Per tutte le Città … – senza pregiudiziale condanna – il nostro dichiarato effervescente “Amore” >. Null’altro che Affetto e Attaccamento.

A proposito della  considerazione: “Le strade, le Vie di Comunicazione per gli Abitanti sono le ‘Pietre Miliari’ delle Città, narrano Essenza e “Quintessenze” della Storia dei Luoghi e perché no!?! Azzardando poi mica tanto anche dell’Anima: di quell’Anima che Ama e Anima ogni attività dei Popoli. Potremmo definirle “Lo Specchio primario che raffigura, che mostra al primo sguardo l’Operosità, il Decoro e il Senso Civico della Collettività”. E, non è una Iperbolica ingiustificata elucubrazione: tutt’altro. Un buon sonoro Biglietto da Visita che parlerebbe… (.)

Quando possiamo dire a tutto tondo con i Fatti separati dalle Opinioni ….   Da più di un ‘Ventennio’ quasi un ‘trentennio’ per non incorrere in ‘in-fauste’ rievocazioni: vorremmo evidenziare col dire e lo possiamo chiaramente affermare che le nostre Città – quasi la totalità – tranne le certificate. non poche le eccezioni: stiano perdendo gradatamente con assurda cadenza e caducità il loro Fascino e quel bel Manto di bellezza che le adornava con aiuole giardini monti mari e laghi tenuti con accuratezza. Anche con Amore: perché no! E, pur anche con  mirabile provvidenziale ‘Evocativa’ artigianale Cura e ‘art-ato’ Decoro.

 Occorre e non c’è alcuna   ‘prevaricazione o provocazione’ di sorta porvi dei limiti per tenere decentemente e decorosamente in buono stato di salute pur l’intero   Perimetro cittadino. Lo Stato di abbandono è davvero desolante e sconfortante. I nostri Padri ‘Costruenti’ avevano eretto e posto in essere nel migliore dei modi solidi e apprezzabili ‘manufattI’ per abbellire e rendere lieta la Vita degli Abitanti e tenere alto il Prestigio.

La pulizia in tutto e per tutto di ogni adiacenza terrestre e ‘Ultrà’ …’  Attenta ed ‘oculata’ attenzione. Non solo qui da Noi, in gran parte della superficie del Bel Paese. Quando si può affermare: “Tutto il mondo è Paese” … Palesi tanti e ‘anacronistici’ gli impegni e i  disimpegni riguardanti  ‘sinecura’ delle Città in genere.

Il Piglio, il Cipiglio in più o meno considerevole percentuale di “Inanità” … Con molta probabilità di alcuni ottimi Amministratori della Cosa Pubblica – sia ben chiaro non di Tutti – ha disperso lo smalto di quel Senso Civico – quasi smarrito, in Oblio – che dovrebbe suonare alto e solenne coll’ideale massimo Impegno – visti i sacrali Giuramenti – nel mentre portano avanti con Onore il Loro Mandato.

 Non c’è ‘Dissesto’ o ‘Patto di Stabilità’  (sciaguratamente ed opportunamente definito e indentificato come il tragicomico “Patto di Instabilità’  a tutti gli effetti …)  Che possa impedire la normale e cogente opera di “Restaurazione”. Mai perdere di vista i Princìpi della salvaguardia ambientale di quel che i Cittadini e lo Stato ha affidato ai loro migliori Interlocutori.

Ai tempi dei Tempi lo tramandano le “Lettere” venivano riparate con accuratezza e meticolosità anche piccole “Cose di pessimo Gusto” e accessori: si pensi semplicemente alla Commediola “La Giara” di Luigi Pirandello.  Il rude villico servitore ‘Fillicò’ – addirittura impensabile la ‘lesa Maestà’ – usò profferir parola dicendo preoccupato a   ’Zi Dima’: “Veda … di Sanare questa bella Giara, e mi raccomando Zì Dima! Usando Vi prego…  Usate senza badare al costo il vostro miglior mastice!” … E poi a seguire… Altri Personaggi, calcando la Voce: “Dicono che faccia Miracoli”. Un viaggio a ritroso stucchevole e stupefacente.

E così semplicemente è: ‘Se Vi Pare ’. Anche nelle piccole cose estrema attenzione! Quando la Povertà era in ogni casa. Una Cornice ideale vestiva ogni sentiero, ogni mulattiera.

Lungo le più sperdute viottole degli ‘smarriti’ Paesini in quei tempi primitivi: Operai con le loro arcaiche carriole: vanga in spalla – e non fucili – partivano all’alba ritornando nelle povere case al tramonto del Sole  dopo aver ‘Sanato’  ogni anfratto deturpato dagli agenti atmosferici. Sono trascorsi numerosi anni, più di un Secolo… Oggi la moderna Tecnologia sembra non poter – in efficienza – scalfire l’efficienza e la prontezza spazio/temporale di ‘Quei Lor Signori”: nemmeno minimamente.  La loro presenza e la loro Operosità era fondamentale per Braccianti e i piccoli Proprietari terrieri. Esempi del Passato che abbiamo surrettiziamente fatti da parte e messi al bando con assoluta Spregevolezza.

Ai nostri migliori e bravissimi Amministratori che abbiamo scelto con le più che legittime Elezioni chiediamo di continuare a mantenere Fede alle Promesse che di volta in volta prescindendo dal colore politico nei Fatti e nei ‘Detti’ in ogni appuntamento pre-elettorale  solevano indicare e ‘Pre-Pro-mettere’ ogni ‘Ben di Dio’ nella relativa civilissima “Campagna”. Pur vero anche negli assolati e desolati Sobborghi. Promesse da Capogiro: dopo ‘trascorse le Feste… Tutto è ritornato come prima o forse – il forse (non) è dubitativo – peggio! …

Da ogni ‘(S)Partito’ era stato premesso e promesso che col Programma ideato si sarebbe adempiuto nel migliore dei modi a quegli ‘adempimenti inadempiuti’ attraverso circostanziati Programmi. Un ‘provvidenziale’ sopralluogo nella “Scena del Disagio” su strade, giardini non guasterebbe. In Molti Cimiteri, parcheggi e diversissime zone mancano anche le più elementari ‘Oasi’ destinate ad un ottimale riciclo di carta plastica vetri e così via. Confidiamo che il Governo di qualunque Colore Esso sia possa dare il via – nel fatidico momento – alle Autorità preposte per la mastodontica opera di Rifacimento e Ricostruzione dei “Guasti”. Non perdiamo la preziosa Occasione che si potrebbe presentare a breve. Siamo vicini al quattro maggio … (.) Il 5 maggio guarda caso potrebbe cancellare quell’ “Ei fu” in quel Egli è. Restiamo  in attesa delle favorevoli indicazioni delle ”Teste d’Uovo’ che solitamente pensano in grande a far Iniziare ogni ricostruzione sempre dalla Base e mai dal Tetto per miglior stabilità e solidità delle Opere.

        Le provvidenziali Rotonde nella loro stragrande maggioranza presentano un manto stradale scrostato, traballante a causa anche dei ‘maturati’ sobbalzi. Ai bordi presentano mancanza di asfalto e dispersione delle decorative pietre di porfido divenendo quasi – incidentalmente – ‘Pietre d’inciampo’ sconnesse che potrebbero far precipitare chicchessia in un infortunio o in un danno personale e materiale – irreparabile -.

 … “Le Pietre Rotolanti” volano ‘schizoidi’ da un punto all’altro della carreggiata sospinte dal vento o dalla pioggia e dal passaggio delle auto in circolazione: scalciate quando vengono pizzicate dalle ruote dei mezzi in transito. Molti automobilisti con la velocità e la mancanza di prudenza che li/ci contraddistingue potrebbero provocare in concausa… disastri incolmabili. Invece di riapplicare il fuoriuscito ‘mattoncino’ nell’originario luogo effettivamente idoneo alla riparazione viene in sua vece inspiegabilmente colata e calata la poco decorativa ‘Pece’. L’omologo e omogeno acciottolato di roccia vaga indisturbato in lungo e in largo.

Le piazze, i Corsi, le Vie, i Sobborghi, i Paesi e le città chiedono pur essendo ‘materiale silente’ una innovativa e caparbia soluzione dei problemi: la “Resilienza” non è più sufficiente. In punta di piedi e con le ‘mani giunte’ preghiamo chi detiene il Potere di ovviarvi con l’eliminare il poco o tanto decoro ‘disincentivando’ l’eccesso d’incuria visibile ad occhio nudo anche allo più sprovveduto ‘vagabondo’ che dovesse transitare a piedi o a ‘piè sospinto’ in bici o motorizzato.

  Provvedere ‘ immantinenti e tosto ’ non per puro piacere edonistico ma per un ritrovato e rinnovato senso di sicurezza oltre che – certamente –  di bellezza che la gran parte delle Città ha indegnamente perduto e sta smarrendo col e nel tempo. Pur con tutta la buona volontà profusa dagli Amministratori non vengono a galla i buoni risultati per sanare il ‘vulnus’.

il Ringraziamento verso Lor Signorie è, e rimane comunque – a prescindere – doveroso.

La Buona Volontà andrebbe sempre premiata con un semplice ‘Grazie’. Non raggiungere la perfezione talvolta ha molteplici plausibili e inspiegabili cause e concause: ma si chiedono visto lo stato avanzato di ‘decomposizione’ ulteriori  sforzi possibili e fattibili per il nostro Buon Nome. Si ripara la carreggiata di una Via parzialmente o in toto ma se ne ripresenta immediatamente dopo un’altra ugualmente devastata e devastante alla vista di un qualsiasi Cittadino. Ma una volta per tutte usare ottimo materiale come asfalto drenante pressato e compresso con la massima dovizia per non ricorrere soventemente a nuove ed inutili opere manutentive. Il ‘vernissage’ riappare ‘stolido’ e sordidamente insufficiente.

 Hanno chiuso storici Locali, bar, cinema, ristoranti, panetterie ed altri rinomati locali. Le motivazioni sono tra le più svariate, ma sembra sia mancato un appoggio logistico; un supporto ‘psicologico’ agli Imprenditori; non sappiamo indicare da parte di Chi o di Che cosa. Da ciò il depauperamento di ‘Siti’ considerati con ancestrale ‘ponderazione’ alla stregua di Luoghi Sacri.                 “La Sicurezza ‘in primis’: poi Filosofare”. I Maestri latinisti ringraziano.

 “Le lettere d’Amore, le lettere d’Amore fanno solo ridere… Le Lettere d’amore non sarebbero d’amore se non facessero ridere, anch’io scrivevo un tempo lettere d’amore e anch’io facevo ridere …”: concludendo “Un delirante universo senza amore dove tutte le cose hanno stanchezza di esistere e spalancato dolore” Roberto Vecchioni interpretando intimamente Fernando Pessoa.

Si eccelle in ogni ambito lavorativo, sportivo, economico e sociale allorquando l’Impegno Ordinario raggiunga fasi straordinarie di Progresso qualora si usasse quel fardello di conoscenze materiali tecniche ed umane improntate a Migliorie… Paradossalmente anche le Squadre cittadine otterrebbero migliore visibilità e positivi risultati…

Si vedano nel recente passato Cagliari, Verona, Samporia, oggi la Dea Atalantina, il Sassuolo e così via. Luoghi e Cittadine ove la Vita scorreva e perdura lieta e felice senza sbandamenti di sorta. Città con alto “Indice di Gradimento” per Vivibilità e Visibilità. Ne saremo o meglio ne siamo certi: l’accorata preghiera provvidenzialmente rivolta in stretto ordine alfabeto alle Città: “A” come Alessandria, “B” “C” come Bari Como e a seguire… Potrebbe dare il ‘là’ col voltare  Insieme pagina una volta per tutte  e di pari passo una forte e poderosa squadra cittadina emergerebbe nei Campionati di Calcio non restandone più ai margini.

Si degrada se si lasciano andare in decomposizione le piccole straordinarie Bellezze che ogni Città detiene. Con il deprecabile risultato che così facendo calerebbe il flusso dei pochi o tanti Turisti. Le Maestranze esistenti se ben coordinate e assistite ci regalerebbero portentosi Miracoli. La laboriosità e la qualità artigianale degli Operatori è davvero sommamente esaltante; non manca la collaudata affidabilità e, perché non offrire Loro l’Aiutino?

Nonostante tutti gli sforzi che sono stati profusi: i miglioramenti non si sono manifestati, non ci resta che dire sostanzialmente Grazie!!! Anche se i Disagi permangono a vista d’occhio.

La presente comunque sia è da ritenersi non una ‘vibrante protesta’ ma una ‘vibrata Preghiera’ rivolta con una pervicace ‘rutilante’ lettera di ‘Vero Amore’   a Tutti gli Amministratori che presiedono la ‘Logistica’ ambientale: ripetendo: nuovamente il nostro Grazie.

   Di Negrito Blanco – sempre il classico maestro – :  “L’Amore in ogni sua Dimensione sconfiggerà ogni Male”. Così: “‘Mala Tempora’ più non correranno”.

Con alcuni eloquenti stralciati versi da “Todo El Amor” di Pablo Neruda per dimostrare il nostro ‘rafforzativo’ Amore per ogni CittàRipetiamo – visceralmente – fino alla ‘nausea’ per Ogni Città:

<Dolce mia “Citta” di che profumi, di che frutto, di che stella, di che foglia… Vicino mi chino affondo cercando conoscendo la natura del tuo aroma, è dolce … Qualcosa è: è Terra, è aria, legni o mele, odore della luce sulla pelle, aroma della foglia dell’albero della vita con polvere di strada e freschezza mattutina nelle radici… Odore di pietra e di ‘Fiumi’ vicino ad un pesco della tiepida palpitazione segreta… Odore di casa pura e di cascata fragranza, di colomba e di Chioma nell’Estensione >.

“Hanno ammazzato Pablo: Pablo è vivo!

Categories: Cultura
Antonino Freni:
X

Headline

You can control the ways in which we improve and personalize your experience. Please choose whether you wish to allow the following:

Privacy Settings