Due nuove Bandiere Arancioni in Piemonte: a Cella Monte e Verduno

Provincia di Alessandria – La Bandiera Arancione, il prestigioso riconoscimento del Touring Club Italiano per i piccoli borghi italiani eccellenti, viene assegnata a due località piemontesi: Cella Monte (AL) e Verduno (CN), sale a 42 il numero di Comuni “arancioni” in Piemonte. In tutta Italia, sono 299 le località certificate.
Cella Monte si presenta come un vero gioiello incastonato tra le dolci colline del Monferrato Casalese, nella “core-zone” della sesta componente riconosciuta dall’Unesco come patrimonio dell’umanità per i paesaggi vitivinicoli e identificata come “Monferrato degli Infernot”, celle sotterranee interamente scavate nell’arenaria, piccoli capolavori architettonici realizzati da costruttori locali perfetti per la conservazione del vino. Da non perdere il centro storico tipico, con le facciate degli edifici nella locale pietra da cantoni. Palazzo Volta, nella centrale Piazza Vallino, che ospita l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, la chiesa parrocchiale dei santi Quirico e Giulitta, la chiesa romanica di San Quirico, la chiesetta dedicata alla Madonna di Loreto e la chiesa di San Rocco.
Cella Monte è stata premiata con la Bandiera Arancione per il centro storico tipico, curato e arricchito dalla presenza degli Infernot. Gli attrattori storico-culturali sono vari e di valore e si uniscono a un contesto paesaggistico di pregio. Efficiente anche il servizio di informazioni turistiche, con il punto informativo dedicato e la disponibilità di materiale utile alla scoperta del territorio.
Verduno, “sentinella delle Langhe”, emerge compatto da un’onda di vigne e boschi, arroccato sul crinale della collina, un luogo magico e silenzioso. Immerso tra tigli e ippocastani, lo sguardo si perde nella tessitura dei vigneti e noccioleti sullo sfondo, l’arco delle Alpi incornicia e marca il confine di questo paesaggio da cartolina e patrimonio UNESCO. Degni di nota il castello costruito dai Cajssotti alla fine della prima metà del Settecento su disegno di Juvarra, la chiesa parrocchiale di San Michele, il Santuario Beato Sebastiano Valfrè il Ricetto, il belvedere, punto panoramico situato nel centro storico, con una spettacolare vista sui vigneti patrimonio UNESCO. Il borgo è anche tappa di BartoBar itinerario da fare a piedi o in bicicletta che unisce l’area del Barbaresco a quella del Barolo passando per l’Alta Langa, 124 km suddivisi in sette tappe, tra risorse enogastronomiche, naturalistiche e culturali.
Verduno è stata premiata con la Bandiera Arancione per il contesto naturalistico di pregio e il centro storico ben tenuto e tipico, anche grazie alla cura dell’arredo urbano. Vari sono gli attrattori storico-culturali e la presenza di numerose bacheche informative permettono di scoprire al meglio il centro storico. Buona la segnaletica di indicazione per le strutture ricettive, ristorative e per i numerosi produttori locali.
Nel dettaglio, le Bandiere Arancioni sono luoghi dove la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica. Piccoli centri che accolgono i viaggiatori grazie a comunità ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni.
Touring Club Italiano, porta avanti l’iniziativa Bandiere Arancioni, la prima in Italia dedicata ai borghi, da oltre 25 anni. Le località certificate in Italia oggi sono 299 e rappresentano l’8% delle oltre 3.600 candidature analizzate. Per conoscere tutti i borghi certificati con approfondimenti sulle principali caratteristiche di ognuno, visitare il sito bandierearancioni.it.
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