Raduno, settemila in sfilata. Ma meno iscritti per l’80°

ALESSANDRIA – I numeri vanno letti, interpretati e devono servire per il futuro. Il raduno dell’80° batte la pioggia, caduta a Castellazzo e per un tratto del ritorno verso Alessandria, e anche il maltempo in zone vicine. Per questo 7mila presenze in corteo sono tante, ma rappresentano una flessione rispetto al 2024.
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Come lo sono i 1100 iscritti. Mancano i 200 in più dello scorso anno, quando, però, il motoraduno internazionale Madonnina dei Centauri era stata prova di campionato italiano, attirando più partecipanti.
Però, resta questo divario nettissimo tra chi sfila e chi si iscrive: al netto degli isolati locali, mancano alcuni gruppi, che pure impreziosiscono il momento finale con originali costumi e coreografie.
Perché l’essere parte del raduno dovrebbe essere in maniera completa, anche come forma di riconoscimento per il lavoro dei due moto club, Alessandria e Castellazzo, che inizia, praticamente, da questa sera, quando si spegnerà il tripode con la fiamma votiva, già proiettati al 2026.
Però, sul dato finale, incidono anche alcune assenze che non sono solo di oggi: da alcune edizioni mancano i moto club della Liguria, che erano certezze. Singolare che ci siano più realtà del centro e sud Italia.
Cosa insegna questo 80°? Che uno dei più importanti eventi di mototurismo deve avere un respiro più ampio, un luogo destinato, che sia un’area fieristica o, comunque, una zona in cui programmare eventi già mesi prima, da pubblicizzare con largo anticipo, coinvolgendo le case produttrici.
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Un esempio? Le moltissime persone che ieri sera hanno fatto tappa nello spazio Triumph e quello Bmw a Castellazzo, in occasione della Mezzanotte Bianca. Perché i motociclisti cercano l’oggetto principale della propria passione.
Per non parlare della Ducati, la concessionaria di Alessandria con le moto di Marquez e del mondiale di motocross.
Certo, serve un lavoro corale con le amministrazione comunali e i cantieri ad Alessandria, chiusi a pochi giorni dall’evento, e la collocazione decisa in extremis, non più Valfré, ma giardini, non hanno aiutato.
I segnali positivi? La partecipazione delle comunità, corale a Castellazzo, già domenica scorsa e poi dal giovedì e poi venerdì e sabato con la Mezzanotte Bianca. Ad Alessandria il venerdì sera, le iniziative nelle vie, proposte di negozi, che hanno fatto squadra.
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E il vigore del Cristo: le bandierine, gli striscioni, il Moto Club Alessandria Sud, che ha debuttato con una quindicina di iscritti al raduno.
Suggerimento: servirebbe, come ormai parecchi anni fa, riconsegnare piazza Garibaldi interamente ai motociclisti. L’esperimento del freestyle, con Ale Ponta e i Riot Riders (che hanno anche sfilato), dimostra che si può fare, si deve fare.
Perché la vita futura del raduno ha un verbo obbligato: osare. Tutti insieme
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Norvegia e Belgio al top
Non è novità, anzi è diventata una regola il dominio della Norvegia nella classifica dei centauri che fanno più chilometri per raggiungere Castellazzo e Alessandria. Anche quest’anno occupano tutto il podio: svetta Martin Federsencon 3852, seguito dai connazionali Terse Erger e Ingar Aasbo, rispettivamente da Lena e Orkanger (2722 e 2495 chilometri).
Primo nella classifica dei conduttori isolati italiani è Francesco Giudice, da Catanzaro, con 1198 chilometri, che precede il campano Domenico Caruso di Caiazzo, provincia di Caserta, con 778, e l’abruzzese Antonio Del Moro da Colonnella, nel Teramano, con 549.
Tra le sezioni estere del Moto Club Madonnina dei Centauri primeggia il Belgio con 61 persone tra conduttori e passeggeri, e il suo presidente Michel Limbourg, già sabato sul palco a Castellazzo, aveva sottolineato come “un paese piccolo, come il Belgio, sia più rappresentato di altri più grandi”.
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Successo in volata: la Svizzera è seconda con 60, poi Francia con 19 e Spagna con 3, peraltro con un grave lutto per il presidente Carlos Sainz, raggiunto dalla notizia, appena arrivato ad Alessandria, della scomparsa della mamma e subito rientrato. Con l’abbraccio di tutti i partecipanti.
Il Moto Club italiano più numeroso è ancora una volta Alba, salutato ieri dal presidente d’onore, e Governatore del Piemonte, Alberto Cirio, concittadino di uno dei sodalizi più vincenti a livello nazionale.
Si spengono i riflettori, anche se per tutto il pomeriggio, oggi, il piazzale del santuario è stato affollato di moto e centauri. Perché la Madonnina è il plus e, seguendo l’esempio del dottor Marco Re, per la devozione verso la patrona, è il momento, più che mai, di gettare il cuore, e le idee, oltre l’ostacolo
Fotogallery a cura di Maurizio Mazzino
