Vittoria Rapetti: “Ora faccio la tifosa, aspettando l’Europa”

GROSSETO – Vittoria Rapetti si gode la maglia tricolore, la quarta in carriera, anche quei 49,87 metri che sono davvero a una inezia dai 50 inseguiti, e dagli spalti ora fa la tifosa scatenata dai compagni e delle compagne dell’Atletica Alessandria impegnati a Grosseto agli italiani junior e promesse.
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Con un sogno dopo il titolo nel lancio del giavellotto, “la possibilità di provarci in azzurro agli Europei“,
Anche la sua proverbiale timidezza è superata: ha tanti motivi per raccontare la sua impresa la junior alessandrina, allenata da Edoardo Carovillano, con i preziosi consigli di AntonioFente, “e anche di Giulia Guglielmi, per il lavoro prezioso nella preparazione. Una campionessa italiana, master, che aiuta una ragazza che sogna di crescere ancora”.
E’ stato un monologo quello di Vittoria, il giavellotto una delle prime gare della ‘tre giorni’ in Maremma, “con un caldo torrido, fin da quando abbiamo iniziato a lanciare nelle qualificazioni. Mi sono sentita, fin da subito, molto tranquilla, serena, determinata a fare bene. pur sapendo di avere tanta concorrenza”.
Soprattutto Sofia Frigerio, della Bracco Atletica, “lei sì favorita, perché di recente ha lanciato anche a 51 metri. Io, però, molto soddisfatta del lavoro fatto negli ultimi dieci giorni, dopo l’esame di maturità (100 al ‘Volta, ndr). Per fortuna sono stata tra le prime per l’orale, così ho avuto più tempo a disposizione per la preparazione”.
Condizione fisica eccellente, “superati anche i fastidi alla spalla che mi avevano un po’ rallentata nelle settimane precedenti. La fiducia è cresciuta – sottolinea- dopo il primo lancio, quel 48,51 ha dimostrato alle avversarie che ero lì per recitare un ruolo di primo piano e a me stessa che potevo farcela”.
Dopo i tre lanci di qualifica, Rapetti entra nelle otto finaliste da capofila, con un margine netto su Frigerio, “che solo all’ultimo lancio di finale ha superato i 46 metri. Io, invece, ha realizzato il mio personale: quando ho letto 49,87 ho capito che la maglia di campionessa italiana era al sicuro. Una gioia immensa, subito le foto mandate a casa, ai miei che sono super tifosi”.
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L’Europa della futura cardiologa
Un oro che spalanca le porte per gli Europei Under 20 a Tampere, in Finlandia, dal 7 al 10 agosto. “Avevo già realizzato il minimo, e chi vince il titolo italiano è ammessa di diritto nella selezione azzurra. Sono in attesa della convocazione ufficiale, è la gara più importante della seconda parte dell’anno”.
Fra due settimane Vittoria parteciperà anche ai challenge, che mandano le prime tre agli italiani assoluti.
Poi ci sarà da pensare anche all’Università, lei che è stata sempre una eccellenza pure a scuola, premiata da Zonta Club Alessandria come ‘Gemma’ e dal Panathlon Club Alessandria Cittadella.
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“La facoltà l’ho scelta, medicina. Frequenterò ad Alessandria, il primo semestre sarà una banco di prova importante. La specialità? Vorrei diventare cardiologa”.