Nordic Walking: all’Ospedale di Alessandria un progetto per migliorare la salute cardiovascolare e la qualità di vita dei pazienti in dialisi

Alessandria – L’attività fisica come vera e propria “terapia non farmacologica”. È questo il focus dei risultati dello studio pilota sul Nordic Walking condotto all’interno dal Centro Studi Ricerca delle Professioni Sanitarie DAIRI (CeRProS) diretto dalla Dott.ssa Tatiana Bolgeo, all’interno dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria su un gruppo di pazienti con Malattia Renale Cronica (CKD), in trattamento emodialitico, in dialisi peritoneale o sottoposti a trapianto di rene.
Nel dettaglio il progetto ha coinvolto 15 pazienti che hanno partecipato a un programma strutturato di 22 sessioni di Nordic Walking distribuite in circa due mesi e mezzo. I risultati hanno mostrato miglioramenti significativi su vari parametri clinici: la pressione arteriosa sistolica si è ridotta in media di 7 mmHg, valore rilevante per la gestione del rischio cardiovascolare. È stato osservato un aumento significativo della saturazione di ossigeno (SpO₂), indice di una migliore efficienza respiratoria e cardiovascolare, e un incremento medio del 12% del colesterolo HDL, noto come “colesterolo buono”.
Dal punto di vista della composizione corporea, i partecipanti hanno evidenziato un aumento della massa magra e una riduzione della massa grassa.
Questi risultati confermano il valore dell’attività fisica come parte integrante della presa in carico multidisciplinare del paziente nefropatico e il Nordic Walking si dimostra un intervento accessibile, sicuro e capace di apportare benefici tangibili alla salute cardiovascolare, alla composizione corporea e al benessere percepito.