Licenziamenti Amag Mobilità, il Comune: “Strumentali”

ALESSANDRIA – Il Comune interviene sui 36 licenziamenti decisi da Amag Mobilità nelle ultime ore, definiti “strumentali”. E, però, chiedendo alla comunità alessandrina di “stringersi attorno alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti. Opporsi alle modalità ricattatorie dell’azienda non significa ignorare il destino di chi è stato licenziato”.
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E, allora, come si difendono posti di lavoro e, a ricaduta, le famiglie coinvolte? “Rifiutando soluzioni illusorie, come proroghe contrattuali impraticabili, che non tutelano né il personale, né l’interesse pubblico”.
Il licenziamento di 36 persone è definito “sproporzionato rispetto al servizio parcheggi, che coinvolge al massimo 9 dipendenti. Gli altri 27 restano senza spiegazioni. E il ricorso legale di Amag ha impedito al Comune di reinternalizzare il servizio e riassumere subito quei 9 lavoratori“.
I sindacati sono molto critici nei confronti di sindaco e giunta, criticata pesantemente dalla Lega. “Al sindacato chiediamo lucidità nella scelta degli alleati: confondere cause e conseguenze porta solo a non difendere le vere vittime di questa vicenda”.
Su Amag Mobilità si sottolinea che “ha mostrato il proprio unico interesse: il profitto dei parcheggi. Ha sacrificato il trasporto scolastico, su cui avevamo aperto un dialogo, e non ha mai mostrato attenzione per il trasporto delle persone con disabilità, che il Comune ha dovuto garantire autonomamente”.
Quali i prossimi passi? “Ora spetta a noi raccogliere i cocci di tanta ferocia. Abbiamo già risolto crisi complesse come la mensa scolastica e l’illuminazione pubblica. Ora affrontiamo cimiteri, parcheggi, trasporti scolastici e per persone con disabilità. Domani sarà la volta dei rifiuti. Sappiamo cosa fare”