Orsola Maddalena Caccia in un libro. A Castellazzo

CASTELLAZZO BORMIDA –  Figlia arte, di quel Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, che ha impreziosito il Nord Italia e non solo. Anche lei pittrice, ma pure suora e badessa: Orsola Maria Caccia, al secolo Theodora Caccia, è la protagonista di “Per donna ch’io sij” il libro che sarà presentato domani, sabato, a Castellazzo Bormida.

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Autrice è Anna Maria Ronchi, insegnante e scrittrice, Che, in questo volume, racconta anche un secolo di fatiche e drammi, il Seicento, e un luogo periferico, Moncalvo,” travolto dalle ragioni della grande storia”. In questo scenario si muove  “una donna che fu pittrice e suora, intorno alla quale crebbe un monastero che sopravvisse alle tragedie del tempo”.

Il Monferrato vive  le guerre di successione, ma anche la grande peste del 1630.  Theodora Caccia nasce a Moncalvo, nel 1586, prende i voti come Orsola Maddalena, e a Moncalvo muore nel 1676, nella stessa casa  della famiglia, trasformata in convento per lei e per le sorelle.

Una artista fedele ai modelli paterni, ma non solo. “Suora e pittrice, figlia e sorella, donna nel Seicento”

L’evento di domani, alle 17.30, è organizzato dal Comune, assessorato alla cultura,  e Castellazzo Notizie, in collaborazione con il Consiglio di Biblioteca: nell’oratorio di San Sebastiano la presentazione del volume, presente l’autrice, poi la visita ai dipinti di Orsola Maria Caccia e del padre Guglielmo, nelle chiese di Castellazzo e, al termine, aperitivo, nell’Oratorio di Santa Maria.