Rava e Subbrero, il Giro d’Italia è (anche) alessandrino

DURAZZO – Nessun arrivo e neppure partenza, almeno per quest’anno, perché per il 2026 sono in cantiere importanti novità.
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Però Alessandria, e la provincia, al Giro d’Italia ci sono. E, anche, molto ben rappresentate: Massimo Rava, titolare di Mania Bike, è da anni il team leader di Shimano, che garantisce l’assistenza tecnica neutra a tutti i corridori nelle competizioni organizzate da Rcs, ma anche nei più importanti appuntamenti internazionali, fra cui, solo per citare uno degli ultimi, Olimpiadi e Paralimpiadi a Parigi.
Nella ‘squadra’ di Rava, composta da autisti ed esperti meccanici, c’è anche Massimo Subbrero, il sindaco di Pasturana, che è stato corridore in gioventù ed è coordinatore di Overall Tre Colli, squadra di Under 23 che sta disputando la 38° stagione consecutiva, esempio eccezionale di longevità e, anche, trampolino di lancio di giovani verso il professionismo.
Rava e Subbrero sono arrivati in Albania a metà settimana e, per loro, oggi è iniziata una avventura, sportiva e lavorativa, di tre settimane. Tappa ‘nervosa’ e selettiva, da Durazzo a Tirana, che ha consegnato la prima maglia rosa al danese Mads Pedersen, in una volata ristretta, ma anche strettissima, battendo Wout Van Aert, primo degli italiani Francesco Busatto, quarto.
Opportunità e privilegio
La carovana rosa è a Tirana, per il team Shimano “l’impegno inizia molto prima della partenza e dopo l’arrivo c’è da preparare il materiale per la tappa successiva. Magari capita di avere qualche secondo di visibilità nelle dirette tv, ma è un impegno spesso nell’ombra, eppure fondamentale, che dura dalle primissime ore del mattino – aggiunge Rava – e ben oltre il traguardo e le premiazioni”.
Però, per chi ama il ciclismo, “è una opportunità e un privilegio vivere dentro la corsa, a stretto contatto con i team, i corridori, i direttori sportivi, i meccanici e la ‘squadra’ che ha la regia del Giro”
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