Italia Nostra Alessandria: il 13 maggio ultimo incontro del ciclo “INcontri 2025 – Il Moncalvo, l’artista e il suo tempo”

Alessandria – Martedì 13 maggio, alle 16 all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, si concluderà il ciclo di conferenze intitolato “INcontri 2025 – Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, l’artista e il suo tempo”, organizzato da Italia Nostra APS Sezione di Alessandria in occasione del 4° centenario della scomparsa del pittore e in concomitanza con la mostra “Il Moncalvo e la sua bottega: Movimento e sentimento nella Controriforma” “Il Moncalvo e la sua bottega: Movimento e sentimento nella Controriforma” dedicata all’artista monferrino dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
L’appuntamento sarà l’occasione per Francesca Petralia, che ha ideato e curato l’iniziativa, per riassumere l’attività svolta con l’obiettivo di divulgare la conoscenza dell’artista e della sua attività artistica, estendendo l’attenzione anche sulla società dell’epoca nonché sulle iniziative intraprese nel tempo per la valorizzare e salvaguardare le sue opere.
Presso l’ospedale civile è prevista la visita al dipinto “Nozze di Cana” di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo presentato dalla dott.ssa Paola Cosola, archivista Centro documentazione – biblioteca biomedica AOU AL, che tratterà il tema “Le Nozze di Cana” del Moncalvo: arte e cura nella storia dell’Ospedale di Alessandria” mentre Lucio Paolo Testi, Vicepresidente dell’Istituto Per la Ricostruzione Storica delle Arti e dei Costumi APS di Cassine, prendendo spunto dal tema del dipinto interverrà sul tema ““ Lieve scarpa vuoi per i balli” musica, danza e devozione nell’Italia post controriforma: un breve excursus” seguito dal “Concerto in stil moderno” brani di autori italiani e inglesi di fine XVI e inizio XVII secolo, con particolare attenzione alle “sonate per diversi strumenti” grande innovazione compositiva di quegli anni, a cura dell’ensemble ZEBO (Zero Emission Baroque Orchestra) Giorgio Leonida Tosi, Alessia Travaglini, Roberta Pregliasco e Federico De Marchi.