Coldiretti Alessandria: “Serve PAC forte per garantire sovranità alimentare e risorse alle aziende agricole”

Alessandria – Il voto del Parlamento europeo sulla necessità di potenziare il bilancio della Pac, di rifiutare ogni ipotesi di fondo unico e di destinare i pagamenti diretti solo agli agricoltori attivi, rappresenta un segnale politico importante e va nella direzione delle richieste di Coldiretti e Filiera Italia di garantire risorse adeguate alle aziende agricole europee in una fase internazionale complessa e di nuove sfide strategiche in cui è necessario garantire la sovranità alimentare dell’Ue.
“Un cambio di strategia che si inserisce appieno nella nuova vision della Commissione Ue, all’interno della quale sono state riprese molte delle proposte avanzate da Coldiretti e Filiera Italia negli incontri con la Commissione per una maggiore semplificazione e la protezione dei redditi agricoli, che va ora sostenuta con finanziamenti adeguati – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Accolta anche la richiesta di trovare risorse al di fuori della Politica agricola comune per far fronte alle catastrofi naturali e fornire incentivi agli agricoltori e ai silvicoltori affinché continui la lotta ai cambiamenti climatici senza provocare una diminuzione della produzione agricola”.
Ugualmente importante l’appello a istituire nuovi strumenti per gestire i rischi naturali, di mercato e sanitari, come ad esempio un regime dell’Ue di riassicurazione, ma anche a rafforzare la posizione degli agricoltori e contrastare meglio le pratiche commerciali sleali.
L’Europarlamento invita anche a sostenere gli agricoltori promuovendo i prodotti agroalimentari all’interno e all’esterno dell’Unione e rifiuta i tagli al finanziamento del programma di promozione dei prodotti agricoli, effettuati in sede di revisione dell’attuale Quadro finanziario Pluriennale (QFP).
“Un accento particolare è stato posto sul settore zootecnico, per lanciare un appello forte e chiaro alle istituzioni europee – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Argomenti che sono stati al centro della riunione organizzata a livello provinciale sulle problematiche della zootecnia piemontese e alessandrina. L’Unione Europea deve voltare pagina dopo cinque anni segnati da idee preconcette e da una visione errata, pessimista e negativa del settore zootecnico che è, invece, tra i più sostenibili ed efficienti al mondo. Non possiamo accettare che venga demonizzato. Anzi, può essere un modello globale, soprattutto in un contesto di crescente domanda di proteine e di incremento della popolazione mondiale. Sono evidenti i rischi legati alla produzione di proteine in laboratorio, pensare di sostituire il nostro patrimonio zootecnico con carne sintetica è irresponsabile. Dobbiamo garantire una sana alimentazione per tutti, sostenendo un comparto che ha anche un impatto positivo su ambiente e occupazione, in particolare nelle zone svantaggiate”.
Coldiretti e Farm Europe accolgono con favore l’impegno della Commissione europea per una strategia specifica per la zootecnia, ma chiedono che essa sia costruita attraverso un gruppo ad alto livello, sul modello di quello già esistente per il vino. La nuova strategia dovrebbe puntare su quattro obiettivi principali: rilocalizzare la produzione all’interno dell’Ue, valorizzare la bioeconomia e i co-prodotti zootecnici, riconoscere il ruolo ambientale positivo degli allevamenti e assicurare ai cittadini l’accesso a carne e latte di qualità.
Servono tre leve principali per costruire l’allevamento del futuro: investimenti economici adeguati, innovazione ambientale con strumenti semplici per gli allevatori e politiche pubbliche fondate su basi scientifiche, che valorizzino le denominazioni, garantiscano trasparenza ai consumatori e fermino l’equiparazione impropria tra carne vera e prodotti sintetici.
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