Intervista a Marco Barbagelata, presidente della Pro Loco Parco Castello e giornalista di Nuova Radio Pieve

Tortona – Marco Barbagelata, presidente della Pro Loco Parco Castello e giornalista di Nuova Radio Pieve, è sicuramente una delle persone più note del Novese.
Come Pro Loco Parco Castello ha organizzato numerose iniziative. Ma ce lo facciamo raccontare da Marco Barbagelata stesso partendo da una affermazione rilasciata da Simone Tedeschi, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Novi, che annuncia l’apertura, sia pure parziale, del parco castello già nella prossima primavera dopo lavori di riqualificazione che ne hanno impedito l’accesso dalla scorsa estate.
“Diciamo che l’amministrazione comunale può decidere di rendere fruibile il parco castello dalla prossima primavera ma i tempi saranno un po’ più lunghi per completare il progetto previsto.
Riguardo al verde, le piante, l’orto botanico, il lavoro è stato fatto molto bene e oggi il castello si presenta gradevole sotto questo aspetto” dice Marco Barbagelata.
“Quello che possono trovare le persone che si recano al parco castello è un parco più pulito, con l’area verde più curata, con una manutenzione migliore, più fruibile. Quello che invece potranno trovare alla fine del progetto, realizzato con i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza, sarà un parco più funzionale con caratteristiche di accoglienza sicuramente maggiori e dove sarà presente la Pro Loco Parco Castello” aggiunge Marco Barbagelata.
In numerosi appuntamenti, anche pubblici, l’amministrazione comunale ha affermato che per il bar verrà indetto un bando con il quale ricercare un gestore che lo tenga aperto tutti i giorni e con gli orari degli altri bar del centro storico di Novi.
“E così, verrà emanato un bando per la gestione del parco castello – conferma Marco Barbagelata-ma noi della Pro Loco Parco Castello eravamo sorti con lo scopo che il parco castello venisse valorizzato e trattato a dovere sia dalla amministrazione comunale, sia dai cittadini. La Pro Loco continuerà in questa opera di volontariato a prescindere che si gestisca o meno il bar. L’attenzione sarà sempre rivolta al parco castello e anche ad altre zone della città.”
Marco Barbagelata sottolinea iniziative che, chiuso il parco castello, la Pro Loco ha realizzato lo scorso autunno al parco Villa Aurora e ad altre in occasione delle manifestazioni natalizie. Come ad esempio la sfilata dei Babbo Natale per le vie principali del centro storico che si sono recati anche alla casa di riposo degli anziani e a trovare i bambini nel reparto per l’infanzia all’interno dell’ospedale.
La Pro Loco non ha ancora un programma di attività per il 2025 ma afferma Marco Barbagelata sarà di supporto e di collaborazione all’interno del parco castello, “quando riaprirà e nelle condizioni in cui riaprirà”, in modo da attirarvi un turismo da altre zone della provincia o anche straniero.
Gli iscritti alla Pro Loco Parco Castello sono tra i cinquanta e gli ottanta. “Ma questo-puntualizza il presidente della Pro Loco-non è il numero di coloro che si prestano alla ideazione e alla realizzazione di iniziative, che sono un numero assai inferiore. Conseguenza, siamo aperti a ricevere persone sia giovani che meno giovani che abbiano il desiderio di proporre e attuare iniziative.”
“Sono certo che quando saranno completati i lavori al parco castello-afferma Marco Barbagelata-e ci sarà un’area riservata ai bambini, la gestione del bar, i percorsi per chi fa sport, un presidio più sicuro e una cura più attenta la città ne fruirà in modo maggiore.
Chi è venuto a visitarlo, prima dell’inizio dei lavori di riqualificazione, ne è sempre rimasto affascinato. Sia perché il parco castello risulta gradevole, sia per la notevole storia che c’è al suo interno. Se si potranno visitare la torre e i sotterranei diventerà una gita completa e interessante. Il nostro obiettivo come Pro Loco è di farlo conoscere, apprezzare, rispettare e valorizzare.”
Marco Barbagelata nella sua vita ha avuto una costante: la passione per il giornalismo e fondò negli anni Ottanta “Buone Notizie” uno dei primi giornali in Italia distribuito gratuitamente alle persone.
“Una realtà-afferma Marco Barbagelata-che durò fino all’avvento di internet e quando c’erano ancora i negozi tradizionali uno dei fattori principali di sponsorizzazione della iniziativa di Buone Notizie. Il giornale ottenne buoni risultati in quanto parlava, a differenza degli altri giornali, solo di riscontri positivi senza cronaca nera o vicende di gossip. Da qualche anno collaboro con Nuova Radio Pieve, radio diocesana che tiene in considerazione il territorio in modo importante. L’idea di fare una trasmissione radiofonica che parlasse soprattutto di cose interessanti, di persone che potessero raccontare qualcosa di positivo, legato al territorio ha riscontrato subito successo.”
“Quest’anno-afferma Marco Barbagelata-abbiamo deciso di fare un salto ulteriore e di tradurre Buone Notizie in un formato radio televisione e cioè in una trasmissione che si può ascoltare sia radiofonicamente che guardarlo da un punto di vista televisivo utilizzando anche lo streaming.”
“Questa operazione-rileva il conduttore di Nuova Radio Pieve-ha avuto successo grazie anche a un tecnico di notevoli competenze, Daniele Ambrosini. E grazie anche al mio staff che è composto in gran parte da giovani. Con questa piccola redazione cerchiamo curiosità, voci del territorio in particolare del Novese e Tortonese.
Persone, negozi o anche imprese che ci possano raccontare le loro esperienze di vita o i loro successi recenti e siamo andati a finire su tutte le piattaforme digitali di Radio Pieve al lunedì dalle 19.30 alle 20.15.”
“Questo nuovo modo di proporsi al pubblico-rileva Marco Barbagelata-ha dato subito ottimi risultati e soprattutto lo streaming ha ottenuto dei numeri davvero interessanti di ascoltatori. Nell’arco di questi quaranta minuti circa invitiamo persone nel nostro salotto radiofonico ma, altra peculiarità, un salotto anche itinerante. Per esempio a Novi siamo stati nella Bottega del Sanconiglio, nell’albergo Corona, nella sede della Croce Rossa di Vignole e in questo modo non solo diamo risalto a persone e voci importanti del territorio ma anche a luoghi che esistono, funzionali, raccontiamo anche parte della loro storia.”
“La cosa che ci fa piacere in questi appuntamenti-dice il conduttore di Nuova Radio Pieve-è che vengono seguiti anche da persone della zona che adesso vivono all’estero e che tramite questa trasmissione tengono contatto con la loro terra di origine. E abbiamo un pubblico veramente numeroso che ci segue tramite internet perché raccontiamo storie, vicende e personaggi della zona che si possono trovare anche su canali streaming e youtube di Radio Pieve.”
“Abbiamo realizzato anche una intervista in esterno a Efrem Bovo- dice Marco Barbagelata-il temporary manager del complesso culturale di Marengo. Il suo racconto della storia del museo di Marengo e delle iniziative che questa associazione continua a realizzare ha ottenuto molto successo e interesse fra i nostri ascoltatori. Anche perchè le vicende napoleoniche toccano tutto un territorio tra Marengo, Basaluzzo, Novi, Pozzolo, Pasturana e, comuni del tortonese. E la storia di Napoleone e il complesso culturale di Marengo andremo sicuramente a riprenderli in futuro.”
E infatti Marco Barbagelata afferma che fra i suoi prossimi ospiti della trasmissione che cura sulla emittente Radio Pieve potrebbe esserci l’architetto Lucio Piazza grazie al quale e grazie ai volontari della associazione Storico modellistica del Novese Onlus e della Compagnia della Picca e del Moschetto in via Solferino si può vedere una riproduzione della battaglia di Novi. “E sicuramente Lucio Plazza-afferma il giornalista di Nuova Radio Pieve-parlerà oltre che della battaglia di Novi e delle vicende napoleoniche che hanno coinvolto la nostra zona anche del complesso culturale di Marengo. Anche la Pro Loco Parco Castello alcuni anni fa organizzò una manifestazione in occasione del duecentesimo anniversario della morte di Napoleone e in essa parlammo anche del complesso culturale di Marengo.”
Il complesso culturale di Marengo è luogo del cuore del Fai e Marco Barbagelata afferma: “Un riconoscimento quello di luogo del cuore del Fai che il complesso culturale di Marengo avrebbe dovuto essere già stata realizzata da tempo in quanto rappresenta uno scrigno importante della storia della nostra zona, con iniziative per farla conoscere che muovono tanta gente e con queste iniziative si scoprono anche cose inedite.”
“Il complesso culturale di Marengo-conclude Marco Barbagelata- deve diventare luogo del cuore del Fai ma non solo. Deve infatti essere messo agli incroci che riguardano tutte le iniziative turistiche della provincia di Alessandria e una sorta di tappa fissa per chi viene in Alessandria.. E verso questo traguardo ci dobbiamo impegnare tutti per realizzarlo.”

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