“Genius Loci” a Mirabello, un bellissimo “ritorno di fiamma”
Ennesimo appuntamento, ieri, 19 gennaio, per “Genius Loci” ed ennesimo successo.
Dopo 7 anni la fortunata ed interessante manifestazione è tornata a Mirabello Monferrato, terra di Rosetta Loy, ma questa volta con un nuovo programma che ha fatto tappa alla Chiesa Parrocchiale di San Vincenzo, per proseguire con la Chiesa di San Michele ed approdare infine al salone dell’Oratorio dove è stata illustrata la storia del Comune e dove è andata in scena una simpaticissima pièce comica ad opera dei bravissimi attori “dilettanti” del Gruppo Teatrale Mirabellese.
Il tutto inframezzato da momenti di ottima poesia dialettale e concluso da un graditissimo rinfresco.
Si è trattato di un ottimo pomeriggio in cui arte, storia, poesia e perfino gastronomia sono state protagoniste di una vera e propria “scoperta”: i partecipanti, ancora una volta numerosissimi, hanno manifestato tutto il loro apprezzamento. La proposta di appuntamenti di qualità trova fortunatamente ottimi riscontri.
Non voglio, però, fare la mera cronaca di un evento molto riuscito se non per dire che anche un paese come Mirabello Monferrato, che spesso attraversiamo purtroppo indifferenti sulla via per Casale, merita una sosta (e forse più di una) perché vanta un ottimo patrimonio di storia, personalità, tradizioni, arte e cultura.
Ed è questo il segreto del successo di una manifestazione come Genius Loci: quello di farci conoscere ed apprezzare (dal 2012!) la ricchezza del nostro territorio e dei suoi protagonisti, una ricchezza che non è ostentata, ma che bisogna avere la curiosità e la voglia di andare a scovare.
I piccoli borghi del Monferrato sono veramente una scrigno ricolmo di sorprese, a patto si saperle scoprire.
E in questo, Anna Bruno, anima dell’evento, con la preziosissima collaborazione dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni di Cella Monte, è veramente una guida impareggiabile.
“Vi mostrava il significato delle strade italiane, delle pietre, dei carri, delle botti, dei tini, dei muri, delle effigi, delle bambole, delle marionette, dei santuari cattolici e degli dei pagani ai bordi della strada”: sembrano scritte per lei queste frasi che, ai tempi del “Gran Tour”, Maurice Baring dedicava alla scrittrice – viaggiatrice Vernon Lee che diede alle stampe, dedicato all’Italia, un bellissimo volumetto intitolato, guarda caso, “Genius Loci”, ossia “spirito, anima dei luoghi”.
Ringraziamo, quindi, chi, con passione e competenza, ci aiuta a conoscere e a preservare la consapevolezza della bellezza e dell’unicità delle nostre terre.
Seguiremo e segnaleremo ai nostri lettori tutti i prossimi appuntamenti di Genius Loci, sperando di contribuire ad una sempre più numerosa ed interessata partecipazione.
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