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Salone del Libro di Torino: venerdì 10 maggio Giulio Legnaro narra con il fumetto i moti piemontesi del 1821

Il colonnello Ansaldi in Cittadella

“Vita immaginaria” è il motivo ispiratore della XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino e come ha scritto Natalia Ginzburg nel suo magnifico saggio, la vita immaginaria muove la vita creativa e a volte anticipa e indovina le vicende della vita reale.

L’immaginazione non è mancata a Giulio Legnaro che con il suo nuovo fumetto “La notte del tricolore albore di libertà” ha voluto rievocare l’inizio dell’insurrezione del 1821, avvenuta in un Piemonte governato in modo repressivo dai Savoia che ha portato tanti congiurati ad immaginare e mettere in pratica con le lotte armate, quel sogno che sarebbe diventato realtà: l’unità d’Italia.

Venerdì 10 maggio questo lavoro creativo sarà presentato proprio al Salone Internazionale del Libro alla presenza degli studenti dell’Istituto Comprensivo Bovio Cavour di Alessandria che accompagneranno l’autore nella trasferta a Torino per vivere un’esperienza nuova e per conoscere le nuove pubblicazioni editoriali dell’esposizione.

Alessandria sarà ancora una volta protagonista della storia passata, di un avvenimento che si svolse all’interno della Cittadella definita baluardo e simbolo di libertà, dove il 10 marzo 1821 Guglielmo Ansaldi inalberava per primo il tricolore italico, il vessillo carbonaro contro ogni tirannia.

Il fumetto con le sue ambientazioni colorate rende omaggio alla vita immaginaria del Salone proponendo gli stessi protagonisti fantasiosi ideati da Legnaro e presenti nelle precedenti storie della fondazione e della resa di Alessandria; personaggi, che viaggiano nel tempo e ne incontrano altri che in segreto stanno tramando con il principe Carlo Alberto per indurlo ad assumere la guida dei rivoluzionari e per imporre una costituzione liberale a Vittorio Emanuele I re di Sardegna, duca di Savoia e sovrano dello Stato sabaudo.

Molto interessanti le tavole che descrivono la rivolta degli studenti universitari di Torino che a seguito dell’arresto ingiustificato di alcuni compagni, considerati colpevoli di aver festeggiato il carnevale del gennaio 1821 indossando berretti con i colori carbonari, reagiscono all’interno dell’Ateneo con una sassaiola ai danni dei soldati che dopo averli caricati li feriscono a colpi di sciabola.

Il fumetto “La notte del tricolore albore di libertà” è quindi un mix di un avvenimento del primo Risorgimento raccontato con fantasia ed una certa ironia, per mantenere la nostra memoria e divulgarla in modo semplice con un messaggio significativo espresso con originalità e alla portata di tutti, che impreziosisce la proposta culturale della collana sulla storia di Alessandria.

Da segnalare l’ampia collaborazione che Legnaro ha trovato nel Comune di Alessandria, in CulturAle, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, con il patrocinio della Provincia di Alessandria, Istituto Comprensivo Bovio-Cavour, Studio dentistico Lombardi Giovanni, Tecnocasa di Cirimele Enzo e C. sas, Fili Costruzioni Edili, e le Associazioni Docenti Senza Frontiere, IDEA, Movimento Cristiano Lavoratori, Attività e Commercio quartiere Cristo, Lisondria Ades, Bersaglieri sezione Franchini, Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato, Museo Etnografico di Alessandria “C’era una volta”, Federazione Nazionale Pro Natura.

Redazione Alessandria24.com:
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