Alessandria #davverovostra: le trattative per il rimpasto di Giunta spaccano il PD?
Alessandria. Proseguono sotto traccia le trattative per quel rimpasto della giunta di centrosinistra che, ipotizzato già a dicembre, sopravvissuto da allora tra molti travagli, periodicamente risorge come l’araba fenice.
Ad insiste per questa svolta sono in primis il sindaco Giorgio Abonante, col fido consigliere, l’assessore Giorgio Laguzzi che stanno sondando i consiglieri di maggioranza per perorare il progetto che, lo ricordiamo, prevede l’ingresso in maggioranza, col ruolo di vicesindaco di Giovanni Barosini (per ora parcheggiato in Azione, la formazione politica che fa capo a Calenda) cui verrebbe affidato anche l’assessorato all’urbanistica (ora in capo allo stesso sindaco).
Con loro anche Irene Molina (PD – ora vice presidente del Consiglio Comunale).
Al momento, però, la situazione più scottante e l’ostacolo maggiore paiono provenire proprio dall’interno del PD (il partito dello stesso sindaco) dove si confrontano posizioni diametralmente opposte, che rischiano di creare una vera e propria spaccatura o, quantomeno, di generare contrasti destinati a protrarsi a lungo costituendo una vera, pericolosa zavorra per il futuro cammino dell’amministrazione alessandrina.
Rita Rossa, Daniele Coloris, e l’Assessore Enrico Mazzoni (non esattamente figure di secondo piano del Partito Democratico alessandrino) sono recisamente contrari all’ipotesi di rimpasto.
Con loro sarebbero schierati anche i Consiglieri Comunali PD Gotta, Benzi e Di Saverio.
Ondivaghi i restanti consiglieri PD.
E le altre forze politiche?
L’attuale vice sindaco, Marica Barrera, principale sacrificata sull’altare della santa alleanza Abonante-Barosini, sarebbe pronta a lasciare la compagnia.
Uscirebbe molto probabilmente dalla maggioranza anche il gruppo di Alessandria Civica, guidato da Gianni Ivaldi, che ultimamente non ha nascosto posizioni critiche nei confronti di scelte operate dall’Amministrazione Abonante e che subirebbe il “sacrificio” dell’assessore Maria Cornara.
I “Moderati per Abonante”, ancora scottati dalla vicenda Ronchetti (ex Amag Reti Idriche), appoggerebbero invece l’operazione nella speranza di piazzare l’attuale consigliere Diego Malagrino alla Presidenza del Consiglio: ma quanti ambiscono a questa poltrona?
A quest’ultimo proposito, infatti, favorevole alla svolta sarebbe ovviamente anche Roberta Cazzulo (consigliere – lista “per Abonante”), che spererebbe nella “promozione” a una poltrona di assessore o (anche lei!) a quella di Presidente del consiglio comunale.
E i Cinque Stelle?
Ufficialmente sarebbero contrari al rimpasto che comporterebbe l’ingresso in giunta di quel Giovanni Barosini che, quando era esponente della giunta Cuttica di centrodestra, era stato costante bersaglio di loro ripetute critiche e “lazzi” non certo leggeri.
In politica, però, tutto è possibile, come insegna (si fa per dire) lo stesso sindaco Abonante che in campagna elettorale aveva garantito “mai con Barosini”, per poi essere oggi il primo “sponsor” del suo ingresso in Giunta.
Non bisogna trascurare anche il fatto che, in vista delle regionali piemontesi, i rapporti tra PD e Cinque Stelle sono tutt’altro che idilliaci.
A completare il quadro, diamo conto di una voce che si fa sempre più strada a coronamento della complessiva manovra: si ipotizza infatti anche che il Sindaco Abonante intenda offrire ad Azione (proprio per suggellare l’alleanza con quel Barosini che mai diceva di volere) la presidenza di una partecipata di rilevante importanza come potrebbe essere AMAG, sacrificando così l’attuale numero un0, Claudio Perissinotto, il cui operato fino ad ora è stato foriero di pesanti critiche, non solo da parte dell’opposizione.
Insomma, mentre Alessandria affoga (letteralmente) nei problemi, la prima preoccupazione di “lor signori” è il valzer delle poltrone. Come andrà a finire?
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