Alessandria #davverovostra: in Via Piave anche un topo morto!

Ormai quotidianamente riceviamo segnalazioni e foto dai nostri lettori che ci segnalano la situazione di abbandono e degrado in cui versano le strade cittadine.
L’ultima in ordine di tempo ci giunge dal Consigliere Comunale, attento lettore di Alessandria24, Luigi Sfienti, capogruppo a Palazzo Rosso di ‘Per Alessandria’, movimento civico che alle ultime elezioni amministrative ha ottenuto un ottimo consenso.
Come si può vedere dalle foto scattate nella serata di ieri, in Via Piave, la sporcizia e l’incuria sono la prova evidente dello stato di degrado e dell’inefficienza del servizio: si nota persino un topo morto, situazione veramente da “terzo Mondo”
Cogliamo l’occasione per chiedere a Sfienti un giudizio su questa incresciosa situazione: “Vediamo tutti che Alessandria è molto sporca. Logicamente noi pubblici amministratori invitiamo tutti i cittadini a collaborare per non peggiorare la situazione, ma il vero problema è strutturale, politico.”
Ossia?
“Io penso che manchi assolutamente una visione politica, strutturale del problema. La giunta Abonante impone agli alessandrini di tenere puliti, a proprie spese, i marciapiedi ma poi leggiamo ( e lo apprendiamo solo dai giornali) che nel 2024 la discarica di Solero chiuderà e, con lo stato di attuale inerzia amministrativa, c’è il conseguente rischio di rincaro della TARI. La città è sempre più sporca, e la TARI rischia di aumentare: non male come attività amministrativa”.
A questo proposito, è di questi giorni anche la notizia della cessione di parte di AMAG Ambiente con l’esternalizzazione di alcuni servizi.
“A questo proposito, il discorso è più ampio: nel complesso possiamo dire che si procede in maniera approssimativa, per singole iniziative, senza un quadro complessivo del problema e, in questo caso, anche con gravi pericoli per i lavoratori: non a caso i sindacati e i lavoratori di Amag Ambiente hanno proclamato lo stato di agitazione. Tutto è lasciato al caso e alla politica del giorno per giorno. Non è così che si amministra una città”.

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