Benessere animale: la nuova legge regionale sta per diventare realtà

Torino – La nuova legge regionale sul Benessere Animale arriva alla «stretta finale». Domani, infatti, in IV Commissione consiliare, l’assessore regionale al Benessere Animale, Chiara Caucino, presenterà la nuova norma che sarà la prima, unificata e integrata in Piemonte e – dopo il normale dibattito in sede di Commissione e gli eventuali emendamenti al testo già approvato dalla Giunta – approderà in Consiglio Regionale per l’approvazione definitiva.
Si tratta di un testo che innanzitutto va nella direzione che la Giunta regionale ha seguito fin dal primo giorno, ovvero quello della semplificazione: infatti la nuova norma va a sostituirne altre 6 e alcuni articoli di altre leggi (in tutto quattro).
Il testo, partorito dopo un fruttuoso confronto con tutte le principali associazioni che si occupano di animali d’affezione e, più in generale, con tutte le parti in causa e anche con le minoranze, riordinerà le attuali regole vigenti in maniera coordinata e integrata, a tutto vantaggio innanzi tutto degli animali da affezione (che, va ricordato, per legge sono cani, gatti e furetti), ma anche dei loro padroni e di chi, specie a livello volontaristico, ma anche professionale, se ne occupa.
Il nuovo disegno di legge è costituito da 36 articoli suddivisi in 5 titoli che vanno dalle disposizioni generali, al benessere e al contrasto al randagismo, dagli organismi di consultazione e controllo alla vigilanza, con le dovute sanzioni, oltre naturalmente alle disposizioni attuative e finanziarie. 
«Innanzi tutto la parola d’ordine era semplificazione – spiega Caucino – per portare più chiarezza – e di conseguenza efficacia – a un settore normato ad oggi in maniera troppo diffusa e confusa. Con questa legge, la prima in Piemonte, e non solo, così specifica – offriremo uno strumento coordinato chiaro e definito a tutto il settore».
«Sono molto contenta – prosegueCaucino – del grande lavoro trasversale svolto con le associazioni – attraverso il tavolo costituito ad hoc dal mio assessorato – anche tenendo conto delle tante proposte che mi sono arrivate innanzi tutto da chi, come il Servizio veterinario, vive ogni giorno le problematiche afferenti alla gestione di questi animali, sia da quelle pervenute dalla maggioranza e dall’opposizione, che trovano la loro sintesi in questo testo. Quando si tratta un tema così sentito da tutti, come quello del benessere dei nostri animali, degli amici di una vita, di veri e propri componenti delle nostre famiglie, sentire il parere e tenere in considerazione le istanze di tutti sia doveroso oltre che giusto e corretto».
«Concludo – terminaCaucino – esprimendo anche la soddisfazione e, se mi è concesso, l’orgoglio, derivante dal fatto che il Piemonte, dopo provvedimenti che oserei definire pionieristici, come l’istituzione dell’albo dei dog sitter, degli Ambulatori veterinari sociali, degli aiuti per gli amici a quattro zampe di chi viene già oggi sostenuto dal Banco Alimentare, si dota oggi – forse prima Regione in Italia – di una norma organica e completa che va a colmare un’altra importante lacuna e che dimostra che questo assessorato e questa giunta non si sono mai limitati alle parole e alle promesse, ma hanno trasformato sempre le intenzioni in fatti concreti e tangibili».