Venerdì 16 giugno alla Fondazione Luigi Longo presentazione del libro “Cile Italia, sola andata. Storia di un profugo cileno” e lo spettacolo “Piovesse sempre così”

Castellazzo Bormida – Venerdì 16 giugno, ore 21, alla Fondazione Luigi Longo di Castellazzo, via Baudolino Giraudi 421, ingresso libero, nuovo appuntamento della rassegna “E a un certo punto il rosso cambiò colore”.
Si terrà la presentazione del libro “Cile Italia, sola andata. storia di un profugo cileno” di Hector Mono Carrasco (celebre muralista cileno, esule in Italia dal colpo di stato del ‘73), intervistato da Chiara Maria Lombardi dell’Associazione Memoria della Benedicta.

Seguirà il concerto in solo “Piovesse sempre così” della straordinaria cantautrice, chitarrista, cantante – di origine cilena -, Maria Pierantoni Giua (in arte Giua). Dalle ore 21, dunque, si inizierà con la presentazione del libro “Cile Italia, sola andata. storia di un profugo cileno” (L’Approdo) di Hector “Mono” Carrasco: questi sono i ricordi di un ragazzo e di un popolo che hanno trovato voce attraverso i muri. La vita di un uomo può essere soggetta a disparità e regressione da parte di uno stato tiranno. Hector Carrasco racconta gli anni di protesta; una protesta culturale diretta al prossimo e scritta dove tutti possono vedere.
Dalla guerra del Vietnam alle elezioni di Allende, dal colpo di stato del ’73 e, ancora oggi, attraverso il muralismo collettivo, arriva un messaggio che dà forza, che riesce a superare la crisi dei valori. Mono è il nome clandestino e provvisorio di Héctor Roberto Carrasco, (Santiago del Cile, 1954), grafico, muralista, creatore e fondatore di uno dei primi gruppi muralisti in Cile. Vive e lavora in Italia dal 1974, anno in cui è arrivato dal suo paese come rifugiato politico, dopo l’avvento della dittatura di Augusto Pinochet. Nel 1971 in un quartiere popolare di Santiago dipinge, con il famoso artista Roberto Sebastian Matta, un’importante opera murale, coperta più volte negli anni dalla dittatura; oggi restaurata e resa Patrimonio Culturale del paese. In Italia e in Europa dipinge centinaia di murales nelle piazze, sui muri delle città, nei teatri, nelle scuole e nelle palestre di grandi e piccoli paesi. Ha creato numerosi gruppi di pittura collettiva con i giovani, in diverse città, realizzando opere che oggi rimangono testimonianza visiva del suo percorso nell’arte popolare collettiva della pittura murale.
Operatore culturale, curatore di mostre tematiche e realizzatore di progetti per grandi eventi, come spettacoli, grandi concerti, fiere di settore e mostre multimediali. Nel Luglio del 2004 l’Ambasciata del Cile a Roma gli conferisce la Medaglia Pablo Neruda. Ha pubblicato Il ragazzo che colorava i muri, Milano, Edizioni Punto Rosso, 1998; Il sogno dipinto, Hobby&Works, 2003; Cile, 11 settembre, Milano, Franco Angeli Editore, 2003; Inti Illimani, Storia e mito. Ricordi di un muralista, Trento, Il Margine, 2010, «Carrasco chiude idealmente il cerchio della sua straordinaria vita, ricordando tanti episodi, esperienze di lotta, concerti, incontri o semplicemente speranze che sembrano diventare realtà nel Cile odierno.»
Dal Prologo di Gabriel Boric Font Presidente de la República de Chile. Dopo la presentazione ecco il concerto, in solo, dal titolo “Piovesse sempre così”, che vedrà protagonista l’artista Giua – chitarra acustica, classica, voce -. Un concerto essenziale ed emozionante, chitarra e voce, appunto, in cui la cantautrice ligure proporrà le canzoni del suo ultimo album “Piovesse sempre così” insieme ad altre raccolte dai suoi precedenti dischi. Accompagnerà l’ascoltatore attraverso immagini e melodie delicate, altre sferzanti ed ironiche, altre ancora struggenti e rockettare. A queste si aggiungerà un omaggio alla canzone popolare sudamericana, che Giua, per cultura e radici, vive e sente in modo molto personale. Vincitrice dei Premi Lunezia, Castrocaro, Musicultura, Mantova, Festival de Cançó Barnasants di Barcellona. Finalista al Festival di Sanremo nei Giovani nel 2008. Cinque dischi all’attivo, molte collaborazioni teatrali come autrice delle musiche ed interprete in scena, e tante quelle musicali, ne ricordiamo alcune: Riccardo Tesi, Fausto Mesolella, Adriana Calcanhotto, Jaques Morelenbaum, Armando Corsi. Ha lavorato con Neri Marcorè nello spettacolo Quello che non ho, e con lui è attualmente in tournée con lo spettacolo La buona novella dedicato all’opera di Fabrizio De André. È tra le fondatrici del Coro Popolare della Maddalena, e con l’ospedale San Martino di Genova sta portando avanti il progetto “Parkinsong”, un coro rivolto alle persone malate di Parkinson. È autrice ed interprete in scena delle musiche di Maria Stuarda, dramma teatrale di Schiller per la regia di Davide Livermore, regista d’opera e direttore del Teatro Nazionale di Genova, per cui ha realizzato Human Pride, brano che accompagna la nuova stagione teatrale. Ci sarà modo, prima e dopo la presentazione e il concerto, per invitare i presenti ad ammirare le opere della mostra personale esposta in Fondazione, “Para no olvidar”, di Mono (che fa parte di una serie di iniziative per ricordare il 50° dell’assassinio di Salvador Alende e del golpe in Cile), che è affiancata dall’esposizione del Murales Por Chile del Gruppo Quimantu e dai 24 manifesti che rappresentano il programma di Salvador Allende durante il suo governo (in Fondazione si potranno trovare delle eccellenti copie di questi manifesti realizzate per sovvenzionare i prossimi eventi). Come sempre, insomma, si prospetta una giornata, di cultura, arte, passione, davvero speciale tra le opere d’arte delle sale espositive di Cargo21. Ricordiamo che la rassegna “E a un certo punto il rosso cambiò colore” è stata ideata ed è curata artisticamente da Paolo E. Archetti Maestri ed Eugenio Merico degli Yo Yo Mundi. Patrocinata dal Comune di Castellazzo Bormida con la collaborazione de l’Associazione Gioco del Mondo, l’Associazione Memoria della Benedicta, Radio Gold, Ristorazione Sociale “Ristò”, Vignale Danza e Artemusica.
L’ingresso è, come sempre free, ma sono gradite donazioni libere e volontarie. Per informazioni chiamate e\o scrivete ai numeri: 333.3370203 – 393.90940042.

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