Sì al regolamento per le fattorie sociali
Torino – In Terza commissione, con la presidenza di Claudio Leone, è stato espresso all’unanimità parere preventivo favorevole sul regolamento regionale per gestire il funzionamento delle fattorie sociali: strutture che aiutano, con i loro servizi, persone che presentano forme di svantaggio psicofisico, oppure soggetti deboli o a rischio di marginalizzazione.
Sono fattorie a tutti gli effetti, hanno una natura imprenditoriale e cercano di riprodurre un modello di economia sociale, mirato a coniugare il profitto dell’azienda con il bene della collettività. Sul testo sono stati approvati due emendamenti, rispettivamente della Giunta e di Monica Canalis (Pd).
Il regolamento – come sottolineato dall’assessore Marco Protopapa – fa riferimento alla legge quadro nazionale e attua quanto previsto dalla legge regionale di riordino delle norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale.
L’opportunità più significativa che offrono le fattorie sociali è quella di insegnare un mestiere a persone socialmente marginali, come detenuti ed ex detenuti, disoccupati di lungo corso, minori in condizione di disagio, persone sottoposte a varie dipendenze o soggette a discriminazioni e pregiudizi e a persone con disabilità psicofisica, offrendo loro una reale possibilità di inserimento lavorativo.
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