“Esploratori di futuro”: i ragazzi del Servizio Civile Universale

Martedì 30 maggio 2023 presso lo Spazio C30 ONE-DAY di Milano si è svolto il primo incontro del nuovo anno di Servizio Civile Universale 2023/2024.

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Introdotto nell’ordinamento italiano con la legge del 15 dicembre 1972 n. 772 venne creato come alternativa al servizio militare di leva in Italia riservata a coloro che si dichiaravano obiettori di coscienza. Negli anni ottanta la legge venne sottoposta a questioni di illegittimità in base al principio che l’obbligo di difendere la patria non deve essere espletato esclusivamente con una difesa armata e che il servizio civile e quello militare godevano della stessa dignità.

Questa esperienza da molte opportunità, tanti trovano la loro strada e molti ragazzi si fermano addirittura nell’ente che li ha ospitati. Il servizio civile deve essere vissuto come un “investimento”, un’opportunità di formazione e di crescita strutturale di un individuo consapevole.

“Il motivo principale della scelta è crescere: per qualcuno potrebbe essere esplorare qualcosa di nuovo e magari intraprendere qualcosa di diverso rispetto alla scelta iniziale ma ciò che accomuna tutti è la volontà di formarsi.” – afferma Giovanni Rende Presidente uscente Consulta Nazionale per il Servizio Civile.

Queste sono infatti le espressioni che più sono state usate dei giovani presenti per descrivere le loro aspettative verso questo nuovo anno: Crescita, opportunità e cambiamento.

Il sito stesso del Servizio Civile Universale scrive “Perché farlo”: un’occasione per crescere confrontandosi, conoscere diverse realtà per capire e condividere, crescita professionale.

“Un modo semplice per coadiuvare studio e lavoro è il servizio civile. La scelta è ricaduta sull’UJCE Unione Giornalisti e Comunicatori Europei; studiando comunicazione all’università era la scelta migliore per capire se effettivamente l’orientamento professionale fosse quello giusto per me. Ad oggi, dopo questo percorso, ho la mia risposta e quindi consiglio a voi di fare la stessa cosa, credere nei vostri sogni e perseguire la vostra strada che sicuramente vi porterà alla giusta conclusione.” – questo ha affermato Gaia Neri che ha svolto il servizio civile presso il Polo internazionale di Marengo e chiamata a dare la sua testimonianza.

Ora toccherà ai nuovi volontari a cui auguriamo che questa esperienza dia loro il giusto bagaglio per intraprendere questo viaggio da “esploratori di futuro” ma soprattutto del loro futuro.

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Giulia Gallina

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