Alessandria – E’ stata occupata la scorsa notte, dalle attiviste di ‘Non una di meno’, l’ex sede della Circoscrizione nord, nel quartiere Orti.
Nelle intenzioni, l’iniziativa del collettivo sarebbe quello di far rinascere la Casa delle Donne Transfemminista Queer (Tfq), a quasi dieci mesi dello sgombero dell’ex asilo Monserrato.
Su Facebook il collettivo ha scritto: “Per decenni la Nord è stata di proprietà pubblica. Poi il Comune ha deciso di rivenderla all’Upo per il progetto del nuovo campus. A quanto ci risulta ne sarebbe però previsto l’abbattimento”.
Nel mirino delle attiviste, poi, il sindaco Giorgio Abonante l’assessore Giorgio Laguzzi: “Possono decidere di voltarsi dall’altra parte – hanno scritto – aspettando che il Rettore dia l’ordine di sgombero, oppure assumersi la responsabilità di non aver rispettato gli impegni presi ed essere mediatori per discutere della stabilizzazione della Casa”.
“Il buonsenso e il dialogo – scrive ancora Non una di meno – non hanno portato da nessuna parte. Le parole e le promesse del sindaco, che ad aprile si era fatto paladino della difesa della Casa durante la campagna elettorale e che poi ad agosto aveva ribadito il suo impegno, sono finite nel vuoto. La così tanto declamata svolta ecologista e femminista del Partito Democratico di Elly Schlein si dimostra l’ennesimo travestimento illusorio di un partito che continua ad avere come unica priorità solo ed esclusivamente la propria sopravvivenza”. (Foto La Stampa).