Marengo Museum chiuso per pigrizia ?

Come ogni anno dal 1977, il 18 maggio l’ICOM (International Council of Museums) celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale dei Musei.
E’ incredibile come tutto il mondo muova iniziative a partire dai propri musei e invece Alessandria si guarda bene dall’animare i propri.
Quello di Marengo e’ fermo dal 1 maggio 2023 come se i lavoratori avessero scelto una festa come pretesto di una chiusura prolungata.
Invece un laconico cartello, un foglio annuncia lavori prossimi venturi.
Ma di che si tratta ? Metteranno una impalcatura per un tetto ? No, si devono aggiustare 3 monitor e si disputa in merito a chi competa l’arduo compito.
Al Comune di Alessandria che ha avuto anni e mesi di tempo durante la gestione delle sale ?
Oppure tocca alla Provincia che è la proprietaria di tutto il complesso di Marengo ?
E da quando per tre monitor si blocca un museo ?
C’è dell’altro !
Il Comune vorrebbe “atterrare sui tetti degli stabili”  provinciali con una parte del famoso Marengo Hub.
La Provincia lieta di accogliere una certa ristrutturazione chiede però quali parti  siano prioritarie.
Ed incomincia così una danza di tavole disegnate da illustri architetti esterni ed interni ai due enti.
Intanto, però, mentre lorsignori leggono i disegni, potrebbero consentire al pubblico di beneficiare di un ingresso al luogo testimone di una storia epocale che tanti ci invidiano e che in tanti vorrebbero possedere.
Sarebbe opportuno ripartire al più presto, per contribuire a ridare notorietà alla Città e alla Provincia.
Ad onor del vero un vivace movimento è in atto,  ma solo nella parte Auditorium con un continuo susseguirsi di eventi tematici e  di assemblee ma dalle sale napoleoniche emerge solo un appello “ decidetevi cari Abonante e Bussalino “ .
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