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Da maggio a dicembre la 26° edizione di “Scatola Sonora”, festival internazionale di opera e teatro musicale di piccole dimensioni

Alessandria – “Scatola Sonora”  ha già spento 26 candeline, ma è ancora da ritenersi un festival musicale “giovane”.
La ragione principale è la sua poliedricità: di forme, tempi, spazi, temi e modi.
Alla base di tale peculiarità vi sono da un lato la volontà di sperimentare modi innovativi di affrontare l’opera lirica e il teatro musicale, stimolando così un pubblico eterogeneo, secondo la lezione di Alberto Savinio – il ‘nume tutelare’ della manifestazione, a partire dal suo titolo.
Dall’altro lato, la sua vocazione didattica di palestra aperta a tutti gli studenti del Conservatorio Vivaldi: giovani di età, formazione, provenienza e culture molto differenti.

Luca Valentino, direttore artistico di Scatola Sonora, ha sottolineato: “Prima di poter affrontare la ‘programmazione’ – insieme con i colleghi cerchiamo di fare un ‘identikit’ delle nostre classi per valutarne eccellenze e potenzialità.”
Le proposte di quest’anno rispecchiano in pieno tale complessità e ricchezza: “Cominceremo con un grande ‘classico’ del teatro musicale novecentesco: The little sweep di Benjamin Britten, che a metà del secolo scorso proponeva ai cantanti e al pubblico, a professionisti e a dilettanti, ad adulti e bambini di ‘fare insieme un’opera’. Tale opera ci consentirà non solo di confrontarci con il linguaggio teatrale e musicale di uno dei massimi operisti del ‘900, ma anche di interrogarci sulla pratica dello sfruttamento minorile, ancora tristemente attuale.
Il mese di giugno sarà dedicato alla musica antica, con una nuova produzione pensata dall’Ensemble Casia Flos per Scatola Sonora: E la gorgia divien cruda, un ‘oratorio profano’ sui trattati di canto dal Medioevo al ‘700; un viaggio colto e ironico agli albori di quel ‘recitar cantando’ che costituisce il cuore dell’opera italiana.
A fine mese l’Interdipartimento di Musica Antica proporrà brani strumentali del ‘700 e una Cantata di Antonio Caldara: Il giuoco del quadriglio. La storia è semplice: quattro amiche si ritrovano regolarmente per giocare a carte. Le carte si rivelano specchio della vita e questo incontro rivela i tratti distintivi delle donne, i loro desideri, le loro relazioni interpersonali.
Il Dipartimento jazz ritornerà con lo Spaziotesi con un omaggio a Jeanne Lee, una delle grandi voci dimenticate del jazz: artista poliedrica (cantante, poetessa, danzatrice, compositrice, improvvisatrice, educatrice) con una carriera quarantennale e più di 40 album registrati.
Inoltre il Vivaldi Jazz Quartet sarà ospite del festival Monferrato ad alta voce di Grazzano Badoglio, con un viaggio nella canzone d’autore italiana – proseguendo lo scambio, iniziato l’anno scorso, fra le due manifestazioni.
Luglio vedrà invece una nuova, prestigiosa collaborazione con il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, fondato nel 1976 dal compositore Hans Werner Henze. Cronache del bambino anatra è la prima opera lirica sulla dislessia: uno sguardo intenso e commovente sul tema della differenza, attraverso il rapporto fra una madre e un figlio dagli anni ’60 a oggi.
Infine a dicembre sarà reso omaggio a Maria Callas, nel centenario della sua nascita, ripercorrendo in particolare l’allestimento de l’Armida di Rossini, presso il Maggio Musicale Fiorentino (1952), con regia, scene e costumi del poliedrico Alberto Savinio.
Da rimarcare, inoltre, le preziose collaborazioni, con la Scuola di Scenografia dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e con tutte le Istituzioni e gli amici che da oltre un quarto di secolo rendono possibile – e sempre più inclusivo – il nostro festival”.

Renato Balduzzi Presidente del Conservatorio A. Vivaldi

 

Renato Balduzzi, e Giovanni Gioanola, rispettivamente Presidente e Direttore del Conservatorio Vivaldi, hanno tenuto a ringraziare tutti i protagonisti della manifestazione: “In primis lo stesso Valentino, per il preziosissimo lavoro di realizzazione di un calendario di eventi e spettacoli così complesso, che coinvolge tanta parte del Vivaldi e ne costituisce un tratto distintivo da più di un quarto di secolo. Poi i docenti e agli allievi, il vero ‘corpo vibrante’ degli spettacoli presentati; gli uffici e il personale tecnico e amministrativo; gli Enti e Istituzioni che sostengono attivamente le iniziative dell’Istituto: la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e tutte le istituzioni cittadine, dalla Prefettura alla Questura, l’Arma dei Carabinieri e le Amministrazioni di Comune e Provincia. Senza naturalmente dimenticare il pubblico che da sempre ci segue con affetto e partecipazione in ogni nostra iniziativa. Il Conservatorio si sente parte viva e vitale di questa comunità ed è lieto di mettersi al suo servizio in termini di creazione di bellezza e armonia. Il nostro augurio è che tale armonia si diffonda mediante un messaggio di speranza e di pace”.
“Scatola Sonora” è inserito nel progetto “Le Stagioni del Vivaldi”, con il contributo della Regione Piemonte. Si svolge in collaborazione con la Città di Alessandria.

(Foto: Maurizio Mazzino)

Roberto Cavallero:
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