Alessandria: l’Assemblea provinciale del sindacato Carabinieri all’insegna di “Unità, competenza, solidarietà e condivisione”

Alessandria – All’interno della Caserma Scapaccino, nella sala convegno del Comando Provinciale Carabinieri di Alessandria, si è svolta questo giovedì la prima assemblea sindacale del Sindacato Italiano Militari Carabinieri. L’evento al quale hanno partecipato militari dell’Arma territoriale e i reparti speciali e forestali, segna un’ulteriore importante tappa nel processo di democratizzazione all’interno del mondo militare ponendo la provincia e la città di Alessandria protagonista in Piemonte e a livello nazionale in quanto tra le prime ad ospitare, all’interno di una struttura militare e dell’Arma dei Carabinieri un evento assembleare sindacale.
Durante l’incontro, i Segretari Provinciali di Alessandria Alessio Giovacchini e Raffaele Abate, ringraziando per l’ospitalità il Colonnello Massimiliano Rocco, presente all’evento, e il Comandante di Legione Gen. B. Antonio Di Stasio per la dimostrata sensibilità e per aver immediatamente concesso che si svolgesse proprio ad Alessandria la prima assemblea regionale, ha introdotto i componenti della segreteria Regionale del S.I.M. Carabinieri Segretario Regionale Generale Agostino Margaritora ed i Segretari Regionale Massimiliano Pelle, Aldo Radaelli (moderatore), Roberto Casu e Marco Cavaliere che hanno illustrato con cenni storici l’evoluzione delle democratizzazione all’interno delle Forze Armate sino alla Legge n. 46/2022 nonché l’organigramma della struttura sindacale con indicazione dei servizi forniti tutti fruibili con apposita App del S.I.M. Carabinieri.

È stata inoltre illustrata la polizza della tutela legale penale ed amministrativa, l’assistenza stipendiale pensionistica della quale tutti gli iscritti al S.I.M. Carabinieri possono godere ed usufruire in caso di bisogno. L’assemblea del S.I.M. Carabinieri svoltasi non è comunque da considerarsi un evento eccezionale anche per non cadere nella retorica, ma solo il frutto di un lavoro svolto ed assolto per rendere il sindacalismo militare inclusivo e non esclusivo con lo scopo e l’intento che mai più nessuno sarà lasciato solo.

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