Anatomia patologica: attivata una borsa di studio con i fondi “Capo Mario”

Alessandria – È Valentina Caminiti la specializzanda all’Università del Piemonte Orientale a cui è stata assegnata la borsa di studio di un anno per il progetto “Implementazione della tecnologia NGS nell’ambito della patologia del mesotelioma maligno”.
Borsa di studio che vedrà la biologa impegnata nello studio dei percorsi molecolari legati ai meccanismi di cancerogenesi del mesotelioma maligno e in generale dei tumori rari, affrontato all’interno della SSD Mesotelioma, diretta da Federica Grosso, con l’obiettivo di individuare nuovi target molecolari da utilizzare nella terapia di queste neoplasie.
La dottoressa Caminiti svolgerà il proprio lavoro all’interno dell’Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, diretta da Paola Re, grazie ai 4.605 euro raccolti in memoria di Mario Di Cianni dalla moglie Anna e dalla figlia Simona, che vanno a integrare gli oltre 12.000 euro provenienti dalle donazioni di familiari e parenti per l’attività di ricerca della struttura Mesotelioma.
Fondatore degli Ultrad 74 e SLO – Supporter Liaison Officer dell’Alessandria Calcio, Mario Di Cianni (“Capo Mario”) è scomparso lo scorso settembre e hanno voluto ricordarlo con un proprio contributo Alessandria Calcio, Ultras 74, L’Amico Fruttaio, Gradinata Nord, vari settori dello stadio ‘Moccagatta’, tifoserie ospiti, Club Noi di Valenza, amici e parenti.
L’impegno della biologa costituisce un’ulteriore concretizzazione delle attività di ricerca coordinate dal Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione – DAIRI, svolte in modo multidisciplinare e interaziendale con l’ASL AL: nella sede DAIRI di Casale Monferrato, coordinata da Marinella Bertolotti, viene infatti svolta l’attività di ricerca sulle patologie ambientali e in particolare su quelle asbesto correlate.
«Vorremmo esprimere un grazie di cuore alla famiglia di Mario Di Cianni – hanno sottolineato le dottoresse Paola Re e Sara Orecchia -, perché con i fondi raccolti è stato possibile attivare una borsa di studio fondamentale per l’attività di ricerca sui tumori rari all’interno della nostra struttura».
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