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Coldiretti Alessandria: “Nuova Pac 2023-2027: quale impatto e cosa cambia per le imprese agricole”

Alessandria – La nuova PAC 2023-2027: cosa cambia per le imprese agricole. Ma anche le soluzioni per affrontare il cambiamento climatico. Questi gli argomenti trattati durante gli incontri territoriali organizzati da Coldiretti Alessandria per confrontarsi con le imprese sulla nuova politica comunitaria, fornendo le prime indicazioni operative e analizzando vari argomenti, dal Piano Strategico al valore dei titoli.
Dopo la zona di Alessandria ieri sera la riunione ha toccato l’area di Casale Monferrato e della Val Cerrina. Nuova Pac ma anche conoscere le soluzioni innovative di fertirrigazione localizzata e le strategie per constatare e affrontare la siccità senza sprecare la grande “risorsa acqua”, con interventi a cura del “Consorzio Agrario Cap Nord Ovest” che hanno suggerito le strategie più idonee in base alle caratteristiche del territorio.
Ad aprire i lavori il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco, quindi la parola è passata al Presidente per la Zona di Casale Monferrato Domenico Costanzo e al Presidente Provinciale Mauro Bianco.
“Obiettivo dell’incontro quello di informare i soci e formarli, affinché siano consapevoli di cosa prevedono le norme più attuali e possano coglierne le opportunità, perché nell’agricoltura moderna che stiamo vivendo non è possibile farsi trovare impreparati – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Le occasioni per rendere più competitive le aziende esistono, pur nelle difficoltà di carattere gestionale e burocratico, perciò un’approfondita conoscenza della materia è determinante per saperle cogliere e crescere sia sotto il profilo imprenditoriale che, naturalmente, in termini di fatturato”.
Ad illustrare le novità della nuova Pac 2023-2027 è stato il Responsabile provinciale Area Economica, Giancarlo Bassi che, assieme ai tecnici sul territorio seguiranno le imprese nel disbrigo delle pratiche burocratiche per accedere alle diverse misure a sostegno dell’innovazione e non solo. Perché non c’è una Pac uguale per tutti, occorre quindi capire ciò che è meglio per ogni azienda e quali le opportunità da cogliere. Serve impiegare al meglio le risorse a disposizione. Un’esigenza ancor più impellente nell’attuale congiuntura economica, con le aziende alle prese con costi in forte aumento, speculazioni sui mercati e anomalie climatiche.
La nuova Pac introduce un sistema di 5 pagamenti: pagamento base, ecoschemi, ridistributivo, giovani agricoltori e sostegno accoppiato. Le risorse finanziarie sono le stesse della Pac precedente (7,3 miliardi annui per l’Italia), ma ci sono agricoltori che avranno un aumento dei pagamenti ed altri agricoltori che avranno una diminuzione, perché la nuova Pac è più selettiva.
“Formazione, ma anche affiancamento concreto alle imprese agricole del territorio perché conoscere le regole del gioco è fondamentale, ma lo è altrettanto la capacità di destreggiarsi tra i cavilli burocratici, per predisporre le pratiche indispensabili ad accedere alle misure previste dalla nuova Pac – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Gli uffici Coldiretti Alessandria sono a disposizione per fornire la più ampia consulenza possibile ‘a misura’ di ciascuna impresa. Verrà fatta una dettagliata analisi delle opportunità e, di conseguenza, dopo che l’imprenditore avrà assunto la propria decisione, Coldiretti Alessandria lo affiancherà nell’espletamento delle pratiche necessarie”.
Durante tutti gli incontri territoriali continua la raccolta firme per la petizione promossa da Coldiretti per dire no all’uso e alla commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche”.

Roberto Cavallero:
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