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L’on. Enzo Amich a Marengo: “Il nostro territorio non è secondo a nessun altro”

Interessante quanto importante visita dell’on. Enzo Amich a Marengo nel pomeriggio di ieri, 6 febbraio.
Ad accompagnarlo era presente Maurizio Sciaudone, consigliare provinciale delegato al Polo di Marengo, mentre gli “onori di casa” sono stati fatti dai rievocatori napoleonici della 51eme e 59eme Demi Brigade e ovviamente, da Efrem Bovo,  temporary Manager  di Marengo.
La visita di Amich che, lo ricordiamo, fa parte della IX Commissione “Trasporti, poste e telecomunicazioni” alla Camera dei Deputati, è stata sicuramente un primo, importante passo di una collaborazione che può (e deve) essere foriera di positivi e importanti sviluppi concreti.
Amich ha sottolineato infatti la sua attenzione per il territorio che gli ha permesso di approdare in Parlamento: “In questo momento, ha sottolineato il deputato, non sono più espressione di una parte politica, ma di tutto il comprensorio alessandrino di cui Marengo rappresenta un punto di riferimento importante e il motore di una progettualità che merita grande attenzione nel cuore della politica nazionale”.
La  visita di ieri si concretizza quindi solo nel primo momento di quella che tutti i presenti all’incontro auspicano diventi una costante collaborazione.
Marengo si propone quindi come un polo culturale ricco di prospettive che interessano tutto il territorio alessandrino e che possono coinvolgere molti settori operativi: la cultura, l’istruzione, il turismo, l’ambiente, per citarne solo alcuni.
Tutte le idee, però, per camminare hanno bisogno sia di capitale umano che finanziario.
Su questo l’impegno dell’on. Amich è stato chiaro: “Io voglio conoscere i progetti per tradurli in proposte concrete, per portare all’attenzione del Parlamento un territorio come il nostro che non è secondo a nessun altro. Troppo spesso si sono ignorate le potenzialità di una provincia come la nostra che può invece promuovere sviluppo in molteplici settori, a cominciare da quello turistico – culturale che vede in Marengo un punto di riferimento che deve essere promosso ed incentivato.”
Ci sono tutte le premesse, quindi, per impegnarsi, lavorare e proporre: fatto questo primo passo, da Marengo a Roma non si può più interrompere la costruzione di una sinergia che deve finalmente concretizzarsi, diversamente da quanto avvenuto in passato.
Le idee sono tante, i progetti non mancano, è giunta  l’ora di passare dalle parole ai fatti.

Foto di Maurizio Mazzino

Massimo Taggiasco:
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