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Colpito da una borsa piena di lattine di birra ad Alessandria: giovane vogherese morto dopo tre mesi di coma

Alessandria – Si è spento dopo tre mesi di coma Alessandro Bruno, trentatreenne di Voghera che ad Alessandria fu brutalmente colpito alla testa con una confezione di lattine di birra. Il fatto avvenne il 29 ottobre scorso. Il giovane fu colpito per aver difeso la sua fidanzata da alcuni sconosciuti che l’avevano insultata e offesa. Da allora Bruno è finito in coma e ieri si è purtroppo arreso.
La sera del 29 ottobre Alessandro Bruno aveva raggiunto la fidanzata per trascorrere alcune ore in compagnia. A fine serata i due si erano allontanati in auto ma lei si era sentita poco bene e allora il fidanzato aveva accostato, facendola scendere. In quel momento quattro giovani, due ragazzi e due ragazze, senza apparente motivo si sarebbero fermati e avrebbero iniziato a insultarla e a deriderla.
Allora il giovane vogherese avrebbe cercato di farli smettere, difendendo la fidanzata ma uno dei due ragazzi avrebbe estratto una borsa piena di bottiglie di birra, colpendo violentemente Bruno alla testa e facendolo stramazzare al suolo.
Bruno era rimasto cosciente, gli aggressori si erano dileguati. Alessandro e la fidanzata avevano quindi chiamato i soccorsi e lui era stato trasportato in ospedale. Purtroppo, però, le conseguenze del trauma cranico sono state molto più gravi del previsto e Bruno è finito in coma.
Sottoposto a tre operazioni, era stato trasferito dal Santi Antonio e Biagio di Alessandria all’ospedale di Voghera, dove ieri è morto.
Ora la Procura di Alessandria ha aperto un’inchiesta e ci sono due indagati per omicidio preterintenzionale.

Roberto Cavallero:
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