Bruno Volpi a “Marengo di giovedì”: donne in chiaroscuro per capire e amare l’arte

Lo scrittore alessandrino Bruno Volpi è stato ieri protagonista della fortunata rassegna “Marengo di giovedì”, ormai un appuntamento imprescindibile nel panorama culturale alessandrino.
Si è parlato di storia dell’arte, grazie alla presentazione multimediale dell’ultima opera dell’autore dal titolo “Chiaroscuri di donna”.
Il libro presenta interessanti storie di donne che, direttamente o indirettamente, hanno contribuito a favorire, condizionare, ispirare il lavoro di grandi pittori e scultori.
Vicende a volte drammatiche, in altri casi più leggere ma che comunque aiutano a comprendere in maniera non accademica la genesi e la personalità di alcuni grandi nomi della storia dell’arte.
La lettura di “Chiaroscuri di donna” è quindi piacevole ed interessante; del resto Bruno Volpi è un autore poliedrico che spazia dai gialli (ambientati nella nostra città) alle storie per bambini, alle narrazione di vicende legate alla storia dell’arte.
Un caleidoscopio di storie e vicende che possiamo dire abbiano come filo conduttore le vere vicende umane, reali e prossime alla nostra sensibilità.
Non è mancata una riflessione, coerente con il “genius loci” dell’auditorium,  sui rapporti che hanno legato Napoleone alla storia dell’arte, dall’Egitto fino agli inizi dell’ottocento: anche in questo caso una vicenda umana che si è confrontata col fascino dell’arte e che ha trovato forse il suo apice nel contrastato rapporto con Antonio Canova. Le conversazioni fra i due, riportate da Antonio d’Este, allievo dello scultore, rappresentato un altro sommo esempio di come storia, umanità e arte si incrocino e si alimentino sempre reciprocamente.
Soddisfatto il pubblico presente: sono stati tanti i temi affrontati, gli spunti di riflessione, i “pretesti” per imparare e approfondire, come è nello spirito del sempre più apprezzato “polo culturale di Marengo”.

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