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“La traduzione della Bibbia più antica del mondo scoperta in Etiopia”: lunedì 30 gennaio conferenza al Museo della Gambarina dello storico ed archeologo Ferdinando Caputi

Alessandria – Sarà il dottor Ferdinando Caputi, storico, archeologo e paletnologo, direttore del CISREI, a condurre la conferenza “La traduzione della Bibbia più antica del mondo scoperta in Etiopia” in programma lunedì 30/1/23 alle ore 21.30
Scritta in lingua Ge’ez e tradotta letteralmente dai colleghi delle varie Università Etiopiche, scoperta in una grotta da un’associazione no-profit Britannica e realizzata dal monaco Abba Garima giunto in Etiopia nel V sec. A.D. la leggenda vuole che il monaco stesso appia copiato i Vangeli in un solo giorno con l’aiuto dell’El IHWH, che per consentire l’impresa fermò il tramonto del sole. Il volume è ricco di figure a colori ancora molto vividi, scritto e dipinto su pelle di capra in Ge’ez (prima lingua Etiope ndr) dopo un primo restauro per la preservazione futura dall’Ethiopian Heritage Fund, ora è conservato nel monastero di Garima ad Adwa nella
regione del Tigray a 7000 piedi di altezza.
“Noi siamo venuti in possesso della copia tradotta dei quattro vangeli che conterrebbero fatti completamente diversi da quelli contenuti nella Bibbia Masoretica scritta tra il 600 ed il 900. Questi risalenti al III sec. A.D. sono considerati la più antica testimonianza della Cristianità raccontati non dai canonici scelti nel Concilio di Nicea successivamente”.

Roberto Cavallero:
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