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Ravetti (Pd): “Quale futuro per il reparto di Neuropsichiatria dell’Ospedale Infantile Cesare Arrigo di Alessandria?”

Domenico Ravetti

Torino – Quale futuro attende il reparto di Neuropsichiatria dell’Ospedale Infantile Cesare Arrigo di Alessandria? Questa l’interrogazione che il consigliere Pd Domenico Ravetti ha rivolto all’assessore alla Sanità Luigi Icardi, nell’ambito dei question time. Una preoccupazione, quella del consigliere democratico, che nasce da alcune recenti voci sul possibile passaggio della gestione dell’Ospedale Infantile Cesare Arrigo dall’Azienda Sanitaria Ospedaliera di Alessandria alla nuova Azienda Sanitaria Ospedaliera Infantile di Torino.
“Non c’è alcuna intenzione di annettere i servizi di neuropsichiatria infantile ad altra struttura ospedaliere, né tantomeno di comprimerne l’attività – con queste parole l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi ha rassicurato l’aula. Oltre a voler garantire l’attuale assetto cui fa capo il Presidio Infantile, vi è la predisposizione di un piano di potenziamento e sviluppo del Presidio stesso, che consentirà, nei prossimi anni, la realizzazione del nuovo blocco operatorio, delle opere di consolidamento antisismico e del piano di efficientamento energetico. Il ricorso, temporaneo, a convenzioni con altre Aziende sanitarie regionali – ha concluso – è limitato al mantenimento del servizio di pronta disponibilità: si tratta dunque di una situazione da considerarsi transitoria”.
“Rincuora – ha sottolineato il consigliere Ravetti –  che l’autonomia alessandrina dell’Infantile verrà garantita. Continuerò a prestare massima attenzione per evitare che nella riorganizzazione della rete pediatrica piemontese l’ospedaletto abbia ruoli marginali. Mai come adesso, a causa di una aumentata psicopatologia, occorre mantenere e potenziare la Neuropsichiatria Infantile per fornire un supporto adeguato di prevenzione e cura. Proprio ora negli ospedali del Piemonte i ricoveri nei reparti di neuropsichiatria infantile sono aumentati, in particolare nella fascia 14-18 anni: 108 nel 2020 e oltre 150 nel 2021 e 2022”.
Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di Sean Sacco (M5S) su Chiusura Casa di Riposo di Asti. Cosa intende fare la Regione?; di Diego Sarno (Pd) su Chiarimenti in merito alle seggiovie comunali Frais – Sausea e Chiomonte – Frais; di Ivano Martinetti (M5S) su Aumento pedaggio su autostrada A33 Cuneo Asti; di Monica Canalis (Pd) su Il Buono Scelta Sociale è davvero accessibile a tutti?; di Silvana Accossato (Luv) su Costo Calendario 2023 Polizia Locale Regione Piemonte; di Sarah Disabato (M5S) su Riparto dei fondi trasferiti dall’INAIL al Fondo Sanitario Nazionale per l’attività di compilazione e trasmissione, per via telematica, dei certificati medici di infortunio e malattia professionale di cui all’articolo 53 del DPR n. 1124/1965, da parte dei medici e delle strutture sanitarie competenti del Servizio Sanitario Nazionale; di Silvio Magliano (Moderati) su Servizio di Continuità Assistenziale: visitati solo 3 malati su 100. Cosa farà la Giunta in merito?

Roberto Cavallero:
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