Il lutto non si addice ad Alessandria

“In occasione delle esequie solenni del Papa emerito Benedetto XVI, la Presidenza del Consiglio ha disposto per il 5 gennaio 2023 l’imbandieramento a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale.”
E’ questo il testo della disposizione del governo Meloni.
Peccato che, ad Alessandria, gli enti locali non abbiano ottemperato (solo il Palazzo delle  Poste si è adeguato), come ci segnala l’amico, nonché ex consigliere comunale di Forza Italia, Carmine Passalacqua:
“Nella “repubblica” di Alessandria non è contemplato eseguire ordini superiori: né in Municipio, né Palazzo Ghilini ovvero Provincia e Prefettura, ma solo le Poste Italiane hanno osservato le disposizioni seriamente”.
E ancora “Non è una questione politica per quanto riguarda l’amministrazione comunale di sinistra, ma solo un problema di rispetto per la scomparsa del Santo Padre Benedetto XVI. Non hanno avuto la sensibilità di fare ciò che era ordinato dallo Stato centrale ponendosi come “ribelli” senza senso.
Per quanto riguarda Palazzo Ghilini penso che sia stato disatteso l’ordine nazionale per poca disponibilità dei dipendenti preposti nei due Enti (Prefettura e Provincia), dei quali uno, la Prefettura, è in attesa del nuovo nominato e penso che nessuno si sia preoccupato di ciò che doveva essere eseguito.”
Commenta il nostro, sempre pungente, Edoardo Delfremito: ”
“E’ stato evidente il desiderio di rendere di basso profilo la cerimonia, pur considerando anche una certa approssimazione organizzativa, per non dire della decisione di non proclamare neanche una giornata di lutto in Vaticano. Nonostante questo, tanti vescovi e cardinali hanno voluto essere presenti alle esequie del Papa Emerito, malgrado non fosse “obbligatorio” visto che non si trattava di un Papa regnante.
La verità, però, è una sola: il popolo è con Benedetto!”

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