Alessandria: urina e guano regnano di nuovo sotto i portici della Banca d’Italia

“Impegniamoci per una città più pulita, insieme” aveva tuonato il vice sindaco di Alessandria, Marica Barrera dopo le lamentele di un solerte cittadino, tale Franco, aveva segnalato la sporcizia e il “pungente e fastidioso odore di urina” sotto i portici dell’ex Banca d’Italia ad Alessandria.
Dispendio di redattori e fotografi per documentare il grandioso intervento di pulizia promosso in favore di telecamere dall’Amministrazione Abonante.
Il corridoio, proclamavano gli zelanti cronisti e i solerti amministratori, è stato pulito e finalmente “non è più maleodorante”, come proclamava lo zelante cittadino.
Che fine ha fatto, nel frattempo, il sig. Franco? E la solerte amministrazione comunale di Alessandria?
I riflettori si sono spenti e nel corridoio della Banca d’Italia,  il guano dei piccioni è tornato a regnare sovrano, l’orina con il relativo odore, pure.
Evidentemente la grancassa mediatica sotto Natale non è più pronta a documentare lo scempio, dal momento che, in questo Natale il buio in cui la città è abbandonata cancella la capacità dei nostri amministratori di fare attenzione alla scarsa pulizia in cui sta precipitando Alessandria.
Lo slogan, rimasto un mero proposito per raccogliere voti #Alessandriadavverovostra# si sta sempre più trasformando in #Alessandriasonoaffarivostri#

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