Dal 14 al 17 Novembre 2022 è stato possibile prendere parte alla 18esima emissione di Btp Italia. Anche quest’anno gli italiani hanno dimostrato il loro interesse per lo strumento, investendo 11.994,57 milioni di euro.
Lo ha dichiarato il Ministero dell’Economia e delle Finanze al termine del periodo di collocamento del titolo indicizzato all’inflazione. I dati riguardano sia gli investitori istituzionali che i risparmiatori. Questa somma si va a unire alle altre, per un totale di 181 miliardi investiti in 10 anni dagli italiani in BTp Italia.
L’emissione è avvenuta in due fasi. La prima dedicata ai risparmiatori individuali e la seconda dedicata, invece, agli investitori istituzionali. L’acquisto è stato possibile sia attraverso le banche, ma anche su piattaforme di home banking abilitate alle funzioni di trading.
Per capire di cosa si parla è utile approfondire l’argomento in maniera dettagliata. A supporto segnaliamo la risorsa di Affari Miei sui Titoli di Stato e sulle loro caratteristiche.
I Titoli di Stato, come BTp Italia, sono uno strumento che va vale la pena approfondire prima di qualsiasi scelta in termini di investimento di somme di denaro. Mai come in questo caso l’educazione finanziaria può rivelarsi un’utile guida.
Possiamo dire che i BTP sono tra gli strumenti più apprezzati dagli italiani, così come dimostrano anche le cifre degli investimenti che stiamo raccontando e che parlano di un successo che va avanti da ben 10 anni. Non solo. Sono anche lo strumento più utilizzato per finanziare il debito pubblico. Ci sono, naturalmente, anche altri Titoli di Stato ma questi sono di gran lunga quelli che catalizzano l’attenzione degli investitori.
Tra le peculiarità si ha una durata flessibile, poiché le scadenze variano da un minimo di 3 a un massimo di 30 anni. Il tasso di interesse dei BTP, invece, viene retribuito attraverso una cedola semestrale a tasso fisso.
Quando si sceglie se investire in BTP si devono prendere in considerazione alcuni dettagli che non dovrebbero passare inosservati. Innanzitutto si deve valutare la durata e poi vanno valutate anche cedola e tasso di interesse. Tutti questi step non dovrebbero mai essere sottovalutati e il consiglio, in realtà, vale per tutte le tipologie di investimento.
Del resto, chi investe i propri risparmi lo fa per avere un profitto ed è proprio questo il motivo per cui è fondamentale conoscere gli strumenti a propria disposizione, studiarne le dinamiche e capire quale può essere più in linea con esigenze e aspettative.