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“Coltivare Storie. L’agricoltura piemontese al cinema”

Il Museo nazionale del cinema ha ospitato il 22 novembre, nella sala Tempio della Mole Antonelliana a Torino, l’evento di presentazione del progetto “Coltivare Storie. L’agricoltura piemontese al cinema” con la proiezione dell’omonimo film di Giulio Pedretti, prodotto da Regione Piemonte.
All’anteprima, condotta dal giornalista Danilo Poggio, sono intervenuti il presidente del Museo nazionale del Cinema Enzo Ghigo, l’assessore all’Agricoltura e Cibo Regione Piemonte Marco Protopapa, il Consigliere di Amministrazione di Visit Piemonte Michela Bianchi e il direttore di Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera.
Hanno partecipato inoltre il regista del film Giulio Pedretti e coloro che hanno contribuito alla realizzazione del film: Maurizio Fedele della casa di produzione Lume, il regista Stefano Tealdi ed Elena Filippini della casa di produzione Stefilm, il regista Paolo Casalis; i rappresentanti di Filmine s.n.c. e Superottimisti – archivio regionale di film di famiglia.
Il progetto “Coltivare Storie”, ideato dall’Assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte in collaborazione con Visit Piemonte e Museo nazionale del cinema, si compone della realizzazione di un mediometraggio e, nel corso del primo semestre del 2023, della sua proiezione sul territorio regionale nelle città di Acqui Terme, Alba, Domodossola, Vercelli.
Le serate/proiezioni, organizzate grazie al supporto di Film Commission Torino Piemonte, saranno dei momenti unici e immaginati per unire cinema, agricoltura ed enogastronomia grazie alla presenza di uno storyteller cinematografico, alla degustazione di ricette tipiche del territorio realizzate sul momento dagli Istituti alberghieri del Piemonte e alla presentazione di alcuni prodotti di qualità rappresentativi dei territori delle quattro tappe (riso, vino, formaggi e nocciole), presentati dai Consorzi di tutela e dai produttori.
“Siamo lieti di questa collaborazione tra il Museo Nazionale del Cinema e l’Assessorato all’agricoltura e cibo della Regione Piemonte per l’anteprima del film Coltivare storie. L’agricoltura piemontese al cinema alla cui realizzazione abbiamo partecipato – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo nazionale del Cinema. L’idea di unire il racconto dell’agricoltura e del territorio piemontese al linguaggio cinematografico ci ha subito convinto,  sia perché si tratta di due eccellenze del tessuto produttivo della nostra Regione, sia perché raccontare questi temi attraverso le storie del cinema e dei documentari è una chiave per renderli ancora più affascinanti e coinvolgenti”.
“Questo progetto fortemente voluto dalla Regione – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa – rientra nelle azioni di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari piemontesi e con “Coltivare storie” abbiamo scelto di comunicare in modo innovativo attraverso un grande strumento d’arte e di intrattenimento – il cinema – raccontando alcuni prodotti enogastronomici e del territorio rurale da cui hanno origine. Le tappe selezionate per le prossime proiezioni sono rappresentative dell’offerta diversificata e di qualità made in Piemonte e con piacere ho colto la grande disponibilità da parte dei Comuni ad ospitare questa iniziativa”.
“Progetto importante che Visit Piemonte ha accolto con piacere dato anche il ruolo che ricopre il cinema, da sempre un formidabile volano per il territorio e i suoi prodotti, un modo per conoscere e riconoscere luoghi lontani – ha precisato il Consigliere di Amministrazione di Visit Piemonte Michela Bianchi – Oggi, nelle guide turistiche, ci sono itinerari che ci permettono di riconoscere strade e piazze immortalate da qualche importante pellicola.
Secondo alcune ricerche del portale “Cineturismo” oltre il 31% dei turisti internazionali ha scelto almeno una volta per il proprio viaggio una meta protagonista di un film, una serie o qualsiasi altro prodotto amato del piccolo o grande schermo”.
Secondo il direttore di Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera “da molti anni il cinema documentario appartiene all’identità del nostro territorio e vanta una storica e altamente professionalizzata tradizione, riconosciuta a livello internazionale, e sostenuta con convinzione da Regione Piemonte, dalla Film Commission e altri enti e istituzioni, quindi siamo felici che siano stati scelti e impegnati i protagonisti e i linguaggi di questo mondo, a raccontare e comunicare le eccellenze della nostra storia e del nostro presente e futuro, e ci impegniamo a collaborare alla diffusione e valorizzazione di questo racconto”.

Paolo Baratto:
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