Nizza Monferrato: Paolo Verri e Antonella Cavallo sono i premiati 2022 dell’Accademia di Cultura Nicese “L’Erca”, la cerimonia domenica 13 novembre alle 17 alla Trinità

Nizza Monferrato – Domenica 13 novembre alle 17, presso la sua sede all’ex chiesa della Ss. Trinità, l’Accademia di Cultura Nicese “L’Erca” invita tutti all’annuale cerimonia di assegnazione dei suoi premi istituzionali. Quest’anno il Premio “Erca d’Argento” verrà assegnato al manager culturale, di origini nicesi Paolo Verri. È invece “N’Amis del Me Pais” la consulente editoriale Antonella Cavallo.
Dopo il biennio pandemico e la temporanea trasferta al Foro Boario, per le edizioni 2020/2021, si ritorna nella cornice del quattrocentesco auditorium, sede della storia associazione nicese, per fare il punto delle attività e guardare al futuro. Oltre ad alcune letture e annunci collaterali, si presenterà l’Armanoch 2023, dedicato alla ferrovia e ai suoi personaggi su testi del vicepresidente Maurizio Martino, con il veterano Domenico Marchelli in qualità di calligrafo e un’inedita collaborazione con i ragazzi del Centro Diurno del CISA Asti sud per le illustrazioni. Il calendario in dialetto nicese dell’associazione sarà in seguito disponibile in cambio di un’offerta.
Il Premio “Erca d’Argento” viene assegnato per tradizione a una personalità originaria di Nizza e del suo territorio, che ha saputo distinguersi in Italia e nel mondo; idealmente complementare, il premio “N’Amis del Me Pais” va invece a qualcuno che abbia saputo portare idee, proposte e innovazione all’ombra del “Campanòn”. Nell’albo d’oro del primo troviamo tra gli altri il discografico Valerio Soave, il direttore del Conservatorio di Alessandria, Gianni Gioanola, e il filosofo e docente Maurizio Ferraris. Già premiati con il secondo, in anni recenti, la ricercatrice storica Patrizia Deabate, il presidente della Croce Verde di Nizza, Piero Bottero, e il fisico e docente Dario Menasce.
Nato a Torino nel 1966, Paolo Verri si laurea nel 1990 in storia dei media all’Università Cattolica di Milano con una tesi sulla relazione tra cultura, letteratura e televisione dal titolo Libri e televisione: una storia difficile, scritta con la supervisione di Aldo Grasso e Gianfranco Bettetini e pubblicata dalla RAI, Radio televisione italiana. Paolo Verri è innanzitutto “uomo di libri”, prima direttore editoriale per varie case editrici e poi direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino dal 1993 al 1997. Nel 1998 è Direttore della comunicazione dell’Associazione Italiana Editori che promuove le pubblicazioni italiane a livello internazionale. Dal 1998 si occupa di città e sviluppo urbano; nominato direttore dell’Associazione Torino Internazionale, dal 2000 al 2006 si occupa di sviluppare, coordinare e gestire il Piano strategico della città di Torino. Dal dicembre 2003 è anche Direttore della Fondazione Atrium che ha l’incarico di promuovere e comunicare le trasformazioni della città di Torino e delle XX Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Nel 2007 viene nominato direttore del Comitato Italia 150 con il compito di ideare, redigere e coordinare il progetto per i festeggiamenti del 150° dell’unità d’Italia, a Torino e in Piemonte. Il ricco programma, della durata di 9 mesi, racconta il passato, il presente e il futuro dell’Italia. Italia 150, con un budget di 42 milioni di euro, raggiunge lo scopo di ospitare 4 milioni di persone in meno di 250 giorni. Dal 2011 al 2014 ha diretto con successo la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019 in qualità di Direttore del Comitato Matera 2019. In contemporanea, dal 2013 al 2015 ha diretto il palinsesto eventi e i contenuti espositivi del Padiglione Italia dell’Expo Milano 2015. Dopo la designazione di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019, avvenuta il 17 ottobre 2014, viene nominato Direttore Generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019, ente che cura l’attuazione del programma di candidatura di Matera 2019. Verri ha altre due grandi passioni: quella per lo sport – è presidente dell’Osvaldo Soriano Football Club, la Nazionale Italiana Scrittori – e quella per i viaggi, che condivide con sua moglie e i loro 3 figli.
Antonella Cavallo è nata a Torino, dove si è laureata in storia della lingua italiana, con lode e dignità di stampa, con una tesi sulle Rime Eteree di Torquato Tasso (relatore: Professor Gian Luigi Beccaria), da più di trent’anni si occupa di progettazione, organizzazione, promozione e comunicazione di eventi culturali (convegni, festival, progetti, premi letterari). Ha curato e coordinato per l’Associazione Premio Grinzane Cavour dal 1996 al 2009 i progetti di promozione della lettura e della scrittura nelle scuole in Italia e all’estero, tra cui: Scrivere il Giornale con La Stampa, Grinzane France a Parigi, e diversi premi letterari, tra cui: il Premio Giardini Botanici Hanbury, il Premio Alba Pompeia, il Premio Piemonte Noir, il Premio Beppe Fenoglio, il Premio Cesare Pavese. Ha coordinato nel 1998 l’indagine nazionale sulle Biblioteche Scolastiche italiane, per il Grinzane e Giulio Einaudi editore, indagine pubblicata nello stesso anno nel volume “Ripensare la Biblioteca Scolastica” (Einaudi Scuola), curato insieme con Cristina Trucco Zagrebelsky. Tra i convegni, nel 2001 a Tirana ha organizzato due giorni di incontri dal titolo “Albania questa sconosciuta: scrittori fra due sponde”. Tra i festival, dal 2006 al 2008, la rassegna letteraria Piemonte Noir a Orta San Giulio e dal 2004 al 2008 la rassegna il Canto delle parole a Saluzzo. Dal 2009 al 2019 ha curato i Progetti Speciali del Salone Internazionale del Libro, tra cui il Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano, il Premio Letterario Internazionale Mondello, il Premio nazionale Nati per Leggere, il Progetto Olimpo. Consulente presso Giulio Einaudi editore da febbraio 2019 a marzo 2020, per l’Ufficio Eventi. Consulente editoriale e organizzativa, ad oggi, per la rassegna Libri in Nizza, realizzata grazie al Comune di Nizza Monferrato e alla Regione Piemonte, per il Premio Dessì, realizzato a Villacidro (Cagliari) dalla Fondazione Giuseppe Dessì e per il Premio Piccinelli, organizzato dal Club UNESCO di Alba. Nel 2020/21 ha curato con Fulvio Gatti la pubblicazione “Storie sospese. Sei scrittori contemporanei raccontano Nizza Monferrato” (2021 Edizioni del Capricorno). Giornalista pubblicista dal 1992, con esperienza di ufficio stampa e comunicazione dal 1991. Dalla primavera del 2019 è presidente dell’Associazione Culturale Twitteratura, www.twletteratura.org , che promuove il social reading attraverso la app Betwyll, l’associazione vincitrice nel 2020 del Premio Spinelli della Commissione Europea, per un progetto dedicato alla rilettura del Manifesto di Ventotene.

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