L’arte informale oggi, in Italia e nel mondo, spiegata ad Acqui Terme

Acqui Terme – Dopo il confronto tra storici, critici ed esperti d’arte svolto lo scorso 1° ottobre, l’associazione culturale ComitArt – presieduta da Bruno Lulani – raddoppia l’approfondimento sull’arte Informale, con un secondo talk che si svolgerà venerdì 28 ottobre dalle ore 18:30 a Palazzo Robellini ad Acqui Terme .
L’incontro, dal titolo “L’arte informale oggi. Suggestioni e attualità, dall’Italia e dal mondo” metterà a confronto alcuni tra i massimi esperti in materia, invitati dall’associazione che ha ideato e promosso la Mostra Antologica “Divine Astrazioni. Collezioni di Informale”, a cura di Paolo Repetto e Laura Garbarino, organizzata dal Comune di Acqui Terme – Assessorato alla Cultura, visitabile fino al prossimo 6 novembre al Civico Museo Archeologico, Castello dei Paleologi.
Il talk, inserito nella programmazione delle iniziative collaterali alla mostra in corso, avrà come ospiti l’artista Roberto Coda Zabetta, la curatrice Vittoria Martini, il curatore indipendente e direttore del Mao (Museo d’Arte Orientale) di Torino Davide Quadrio, moderati dai giornalisti di settore Alessandro Martini e Maurizio Francesconi.
I relatori racconteranno le proprie esperienze in Italia e all’estero; in particolare, Vittoria Martini -storica delle mostre – riferirà dell’appuntamento di documenta15, la grande mostra quadriennale appena conclusa a Kassel, in Germania, e illustrerà (anche attraverso la proiezione di video e immagini) l’opera di due collettivi artistici italiani contemporanei: Industria Indipendente e Boys don’t cry. Davide Quadrio, curatore indipendente per vent’anni attivo in Cina, rifletterà sulla compatibilità tra mostre d’arte contemporanea e musei d’arte antica e archeologia, proponendo un confronto tra il Civico Museo Archeologico di Acqui Terme e il Mao di Torino. Roberto Coda Zabetta mostrerà alcuni suoi interventi di arte pubblica, realizzati in diverse località: da Napoli a Priocca, presso Alba, alla Bretagna, fino al suo recente progetto per la città di Milano.
L’ingresso all’incontro è gratuito; prima del talk, i relatori ospiti di ComitArt saranno accompagnati in visita alla Mostra Antologica.

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Note biografiche
Roberto Coda Zabetta, artista – (Biella, 1975) è stato assistente presso lo Studio di Aldo Mondino dal 1995 al 2005. Vive e lavora tra Milano e Loretello (Marche). Le sue opere sono state esposte in gallerie e musei nazionali e internazionali come: Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova (2016); Fondazione Mudima, Milano (2015); Palazzo Barbarigo Minotto, Venezia (2015); The Shit Museum, Piacenza (2015); MAC-Museo d’Arte Contemporanea, Brasile (2012); Museo di Palazzo Reale, Milano (2010); Museo della Certosa, Capri (2011); Indonesian National Gallery, Jakarta (2009); The David Roberts Foundation, London (2008). Ha collaborato su progetti esterni per il Museo Madre di Napoli, Il Teatro India di Roma, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma e la Triennale di Milano. L’artista è stato selezionato per vari premi, fra cui quelli promossi dalla Fondazione Michelangelo Pistoletto, Biella; Dena Foundation, Parigi; BP Portrait Award National Portrait Gallery, Londra; XIV Quadriennale, Roma; P.S.I. Italian Bureau, New York; American Academy, Roma. È rappresentato da Annet Gelink Gallery, Amsterdam, e KW | Kuenzler Weder, Zurigo.


Vittoria Martini, curatrice – (Kinshasa, Rep. Dem. Congo, 1975) è dottore di ricerca in Teoria e storia delle arti (SSAV Scuola studi avanzati in Venezia). Dal 2013 insegna Storia delle mostre e delle metodologie curatoriali a Campo, il corso per curatori progettato e avviato nel 2012 dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Dal 2018 al 2020 è stata Responsabile delle pubblicazioni presso Pirelli Hangar Bicocca, Milano. Dal 2019 collabora con Naba-Nuova Accademia di Belle Arti (Milano). Tra le sue pubblicazioni recenti, “The Giardini: Status of the Property”, in Maria Eichhorn: Relocating a structure (German Pavilion 2022, 59th Biennale di Venezia, a cura di Yilmaz Dziewior, Verlag der Buchhandlung Walther und Franz König, 2022), Thomas Hirschhorn: The Bijlmer Spinoza-Festival. The Ambassador’s Diary (Hatje Cantz Verlag, 2022).


Davide Quadrio, curatore indipendente e direttore del Mao, Museo d’Arte Orientale di Torino – (Busto Arsizio, 1970), produttore culturale, curatore ed educatore, è professore d’eccellenza presso lo IUAV di Venezia; ha fondato e diretto per un decennio il BizArt Center, il primo laboratorio artistico indipendente non profit a Shanghai, nato per promuovere la scena artistica contemporanea locale. Nel 2007 ha creato Arthub, una piattaforma curatoriale dedicata alla produzione e alla promozione dell’arte in Asia e nel mondo. Gli archivi di BizArt e Arthub, attivi in Cina dagli anni 2000, sono stati presentati come una delle realtà culturali e risorse artistiche principali per la mostra Art and China after 1989: Theatre of the World, ospitata dal Guggenheim di New York e Bilbao. Quadrio è stato ospite presso lo Shanghai Visual Art Institute (2011-17), ha curato e prodotto il progetto monumentale City Pavilion per la Biennale di Shanghai del 2012. Dal 2013 al 2016 ha curato la sezione di arte contemporanea dell’Aurora Museum di Shanghai, tra le collezioni di arte antica cinese più impressionanti al mondo.


Alessandro Martini (Torino, 1972), è redattore de Il Giornale dell’Arte; Maurizio Francesconi (Torino, 1974) docente presso lo Ied-Istituto Europeo di Design. Insieme scrivono insieme per il Corriere della Sera e La Lettura. Insieme sono inoltre autori dei volumi 111 luoghi di Torino che devi proprio scoprire (Emons, 2017), 111 luoghi di Langhe, Roero e Monferrato che devi proprio scoprire (Emons, 2018) e La moda della vacanza. Luoghi e storie 1860-1939 (Einaudi, 2021).

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