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Chiarimenti sull’utilizzo e la sostituzione di generatori di calore a biomassa legnosa

Alessandria – Si definiscono generatori di calore a biomassa legnosa i caminetti aperti, camini chiusi/inserti a legna, stufe a legna, cucine a legna, stufe ad accumulo, stufe, inserti e cucine a pellet – termostufe, e caldaie con alimentazione a pellet o a cippato.
Con la Deliberazione di Giunta n. 25-7538 del 14 settembre 2018 la Regione Piemonte ha previsto restrizioni di utilizzo e installazione nell’ottica di contenimento delle emissioni in atmosfera e miglioramento della qualità dell’aria, pertanto stabilisce:
· Divieto di utilizzo di generatori di calore a biomasse di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW con classe di prestazione emissiva inferiore a “tre stelle”;
· Divieto di installazione di generatori di calore a biomasse di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW con classe di prestazione emissiva inferiore a “quattro stelle”.
L’Ordinanza Sindacale n. 10 del 24 settembre 2021 “piano d’intervento operativo per il miglioramento della qualità dell’aria: misure strutturali e temporanee di limitazione delle emissioni” prevede:
· nelle misure strutturali l’ obbligo di utilizzare nei generatori di calore a pellets di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellets che siano realizzati con materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di legno vergine e costituito da cortecce, segatura, trucioli, chips, refili e tondelli di legno vergine, di sughero vergine, granulati e cascami di legno vergine, non contaminati da inquinanti e sia certificato conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 da parte di un Organismo di certificazione accreditato, nonché l’obbligo di conservazione della documentazione pertinente da parte dell’utilizzatore.
· per le limitazioni temporanee (livello arancio e rosso) divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 5 stelle.
Chi possiede una stufa o una caldaia a biomassa senza avere un sistema alternativo di riscaldamento può utilizzare biomassa e pellet senza alcuna restrizione.
Analogamente tutte le attività commerciali e artigianali che utilizzano la biomassa per scopi produttivi, come ad esempio le pizzerie che hanno forni a legna, non hanno alcuna restrizione e non rischiano alcuna sanzione.
Si rammenta che il 1° settembre del 2023 si chiuderà il bando destinato ai cittadini piemontesi, per la rottamazione di vecchi generatori a biomassa legnosa (stufe e caldaie) di potenza inferiore a 35 Kw, e l’acquisto di nuovi generatori certificati e innovativi.
Il bando ha una copertura finanziaria di 8 milioni e 961mila euro.
Informazioni presso il seguente link: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/sostituzione-generatori-alimentati-biomassa-legnosa#

Categories: Cronaca Ambiente
Roberto Cavallero:
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