L’appeal di Marengo esteso ai geometri

”La mia vera gloria non è avere vinto quaranta battaglie. Waterloo farà mancare la memoria di così tante vittorie. Ciò che vivrà sempre è il Codice Civile, l’àncora di salvezza per la Francia, il mio titolo di benemerenza verso la posterità”.
La sentenza dettata dall’Imperatore esiliato sull’isola di Sant’Elena precorreva l’enigma manzoniano ”Fu vera gloria?” e perfezionava l’attività gestita dall’autorità giudiziaria. Il tribunale è stato altresì il modello per dislocare il Collegio Geometri (Cg) sul territorio: l’ente pubblico non economico istituito per custodire l’albo professionale geometri e vigilato dal ministero italiano di Giustizia è insediato ovunque persiste (o c’era) l’ufficio giudiziario. Ciò unisce Napoleone ai geometri e al polo culturale internazionale di Marengo.
Il convegno ”Ordinamento professionale e adempimenti tecnico-amministrativi negli uffici” inizierà venerdì prossimo all’auditorium. Il presidente Antonio Francesco Penna (Cg Alessandria) introdurrà la dissertazione di funzionari (la dottoressa Antonella Abagnato e l’avvocato Francesco Scorza) e consiglieri (il geometra Luca Bini) del Consiglio Nazionale dei Geometri all’assise aperta ai collegi di Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle Aosta per istruire gli addetti agli uffici a prescrivere la perizia tipica dell’ente pubblico sulla gestione di adempimenti amministrativi.

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