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Valenza: il bilancio dei primi due anni da sindaco del leghista Maurizio Oddone tra piscina, ospedale, lavoro, rifiuti, ambiente e “quote rosa”

Valenza – “Valenza? Una città che ci invidiano tutti, conosciuta in tutto il mondo. Pensate che in Cina un video che è stato proiettato sulla storia della città e sulle sue aziende, ha raccolto oltre cinque milioni di visualizzazioni”.
Della sua città ne è decisamente orgoglioso Maurizio Oddone, primo cittadino della città dell’oro dal 2020, da quando cioè, al ballottaggio, sconfisse per una manciata di voti l’avversario Luca Ballerini.
In occasione di questa ricorrenza, due anni esatti di mandato, Oddone stamane ha incontrato i giornalisti in un dialogo col suo addetto stampa, Massimo Iaretti.

Ovviamente diversi i punti toccati.  In primis il lavoro e qui il primo cittadino si è abbastanza lasciato andare parlando di “sogno valenzano”. “Chi viene qui trova lavoro, Valenza è una città che attrae – ha detto Oddone – vi dico solo che almeno due volte alla settimana ricevo in Comune la visita di imprenditori che vorrebbero sistemare qui la loro attività. Per non parlare poi di grosse aziende come Bulgari, che il prossimo anno darà il via alla realizzazione del secondo insediamento, o Damiani o ancora Cartier che presto insedierà una sua azienda in zona Coinor. I lavori dovrebbero iniziare all’inizio del prossimo anno.”

L’esponente della Lega si è poi soffermato su vari argomenti: dal Museo del Gioiello, allestito presso l’ex scuola elementare Carducci, che finalmente ha visto la luce dopo un lungo periodo in cui si era solo ventilata l’ipotesi di una sua realizzazione, alla possibile sinergia col territorio del Monferrato e con Moncalvo in particolare, per un percorso del tartufo; dalla questione della cultura fino al centro vaccinale, dalle pari opportunità, con un Consiglio Comunale formato al 50% da donne, alla questione della mancanza di un numero adeguato di appartamenti per i giovani che vengono da fuori a lavorare a Valenza (“purtroppo a Valenza non si è mai pensato di fare un ostello” ha ricordato Oddone); dalla riapertura, dopo lungo tempo, di via Solferino ai rifiuti al caro energia con un possibile taglio dell’illuminazione pubblica già preventivato. Per arrivare poi alla questione ambiente (“Valenza è città bisulfate free” ha tenuto a sottolineare Oddone che ha poi rimarcato che anche la lotta alle zanzare è fatta con prodotti non chimici) fino ai due punti chiave: l’ospedale di comunità, definito da Oddone “una vittoria della città” con investimenti da Pnrr, Regione e Asl e i cui lavori finiranno entro il 2026, e la piscina. Qui il primo cittadino è andato sul sicuro: “per la vasca esterna, di proprietà del Comune, si dovrebbe attendere meno di un anno, estate 2023, mentre per la parte coperta al massimo l’autunno del 2024″.
Insomma il bilancio del leghista Oddone, che non le ha mandare a dire ai “cattocomunisti” per le polemiche suscitate quando lui si presentò ad una cresima con la fascia da sindaco, oppure quando fu invitato alla festa del Ramadan e lui ci andò senza problemi, è positivo. E il suo “sogno valenzano” può continuare.

(Foto: Maurizio Mazzino)

Categories: Cronaca Politica
Roberto Cavallero:
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