Turismo della birra: riparte il SideBeer Tour alla scoperta di Piemonte e Valle d’Aosta
Con l’estate ed il caldo arriva anche la tanto attesa pausa estiva. Il momento perfetto per una bella birra fresca. Meglio se da filiera italiana.
Il “SideBeer Tour” è un’iniziativa volta a promuovere il turismo birraio in Italia. Due appassionati di birra girano il Belpaese a bordo di un sidecar, rigorosamente italiano, alla scoperta di birrifici, birrai e territori.
Il progetto, nato durante la pandemia, è volto a raccontare le storie che si celano dietro gli oltre 1000 birrifici italiani diffusi in tutto il territorio.
La birra artigianale ben si presta ad abbinamenti territoriali. Storie di paesaggi e persone, di idee e birre. Un patrimonio umano e ambientale che merita un giusto racconto e può diventare meta turistica. Festival, sagre, birrifici e ristoranti dedicati alla bevanda di Cerere sono l’oggetto della caccia al tesoro.
La regola è una: il pilota non beve alcol fino a sera, quando parcheggia e non dovrà più guidare. Don’t Drink and Drive.
Il turismo birrario è indicato tra le dieci tendenze dell’anno secondo il nuovo Rapporto sul turismo enogastronomico italiano di Roberta Garibaldi, presidente onoraria dell’Associazione italiana turismo enogastronomico e ad di Enit.
La prima edizione ha attraversato il centro nord Italia tra birrifici artigianali, locali, festival e distributori. La seconda ha aperto le “Strade della Birra” in Umbria. La terza edizione ha fatto il focus sulla Sardegna.
La prossima edizione, che si terrà dal 24 al 28 agosto, attraverserà il Piemonte e la Valle d’Aosta, toccando 20 birrifici, 10 pub, una malteria, un luppoleto, un distributore e il festival “Bolle di Malto”, che si terrà a Biella proprio in quelle date. Il tour si concluderà presso il Birrificio Baladin di Piozzo dove si celebrerà l’annuale festa del raccolto di luppolo.
In un momento storico così difficile, segnato da crisi sanitarie e guerre, da aumenti dei costi di produzione ed energetici, il turismo della birra può raccontare storie ed avvicinare i produttori ai consumatori.
In questo scenario di incertezza è necessario continuare a sostenere i piccoli produttori di birra artigianale italiana, con la stabilizzazione del taglio delle accise approvato nell’ultima finanziaria. Qualora la riduzione delle accise non venisse prorogata rischia un’intera filiera di alta qualità del Made in Italy con effetti sulla produzione, i posti di lavoro e sui consumi finali.
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