Europa Verde Alessandria: “Inquinanti superiori ai limiti nell’area esterna del polo chimico”

Il 5 agosto 2022 è stato pubblicato da ARPA Piemonte l’aggiornamento della attività di monitoraggio delle acque di falda presso il polo chimico di Spinetta Marengo che, a differenza di quelli precedenti, non registrano più un netto miglioramento. Sia nell’area interna che nell’area esterna sono presenti parecchi inquinanti, non solo quelli “storici”, con C6O4 e PFOA in aumento e la presenza di Cromo VI e Fluoruri in concentrazioni superiori ai limiti di legge nei piezometri esterni.
Ad aprile Solvay ha dichiarato un investimento di 40 milioni per due progetti che avrebbero dovuto contribuire al miglioramento ambientale anche attraverso l’incremento dell’efficacia dei sistemi di trattamento delle acque.” – affermano Giulia Bovone e Raoul Oliva, co-portavoce di Europa Verde-Verdi Alessandria – “Vogliamo credere che questo investimento sia effettivo ed efficace e chiediamo alla dirigenza di Solvay di mostrare a tutte le cittadine ed i cittadini quanto è stato fatto sino ad oggi”.
E’ necessario che la salute delle persone sia messa al centro di ogni attività, anche produttiva; chiediamo che vengano incrementati ulteriormente gli sforzi messi in campo per riportare la situazione di Spinetta Marengo ad un livello accettabile in quanto non è più tollerabile che i nostri concittadini siano esposti ad
inquinanti 12 volte oltre il limite consentito dalla legge!
Non è possibile che gli Spinettesi si trovino a dover decidere tra lavoro e salute. Europa Verde-Verdi da sempre è in prima linea nel tutelare la salute delle persone, perché senza valorizzare e proteggere il capitale umano dei territori è impossibile lo sviluppo. Non possiamo rimanere indifferenti al problema quando gli inquinanti entrano direttamente nelle case degli Spinettesi, rendendole di fatto un pericolo per la salute, neanche a fronte di indennizzi.
Noi crediamo anche nella cooperazione tra enti, aziende, lavoratori e cittadini. Non è voltandosi dall’altra parte, ignorando misurazioni, dati e studi patologici che il problema scompare. Solo lavorando insieme in trasparenza, accettando obiettivamente la situazione ambientale ereditata dal passato, sarà possibile
risolvere la crisi che coinvolge Spinetta Marengo. Per la salute di tutti non è possibile rimandare oltre.

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