Vivo successo del Quartetto di Cremona

Alessandria – Sotto il porticato di Palazzo Cuttica, dove ha sede il Conservatorio di Alessandria si è esibito con particolare successo il Quartetto di Cremona.

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Composto da Cristiano Gualco primo violino (Nicola Amati, Cremona 1640), Paolo Andreoli secondo violino (Paolo Antonio Testore, Milano 1758), Simone Gramaglia viola (Gioachino Torazzi 1680), Giovanni Scaglione violoncello (Dom Nicola Amati 1712).

Il Quartetto di Cremona fondato nel 2000 si è affermato come uno degli ensemble cameristici più interessanti sulla scena internazionale.

La loro prossima stagione include concerti in Scandinavia Austria, Germania e Spagna. Seguirà, nell’ottobre 2023 il debutto alla Carnegie Hall di New York.

Il programma della serata prevedeva, di Giacomo Puccini, “Crisantemi” elegia per Quartetto d’archi. Questa pagina musicale breve, poco conosciuta, è stata scritta nel 1890.

Musica coinvolgente, scura, dai tratti sonori e pieni di pathos eseguiti dal Quartetto con linearità stilistica eccellente.

Il secondo brano, ha donato al pubblico, un Verdi con il suo unico Quartetto  per archi in Mi minore che fu composto dal Maestro nel 1873 e che fu eseguito in Casa Verdi il 1 aprile dello stesso anno. Il Quartetto in Mi minore, è l’unica composizione cameristica molto bella ed inusuale all’ascolto.

La pregevole esecuzione, offerta da questi brillanti musicisti, ha reso questa musica appassionata e poco conosciuta, assai apprezzata dal pubblico presente.

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Il Quartetto per archi n.14 in Re minore composto da Franz Schubert nel 1824, noto come (La morte e la fanciulla) per la presenza del celebre tema del Lied Der Tod und das Madchen scritto dallo stesso Schubert nel 1817.  L’esecuzione del Quartetto di Cremona è stata veramente mirabile, il movimento iniziale è un allegro in Re minore. Il secondo movimento, andante con moto, presenta il tema de La morte e la fanciulla e lo sottopone a cinque variazioni. Il terzo movimento è uno scherzo in Re minore ed il finale sempre nella medesima tonalità è un presto, un rondò agitato in cui ricorre un tema di tarantella.

Il Quartetto, ha ricevuto dal pubblico presente uno scrosciante applauso ed una richiesta di bis.

I musicisti hanno offerto agli attenti ascoltatori una vera “chicca”: la celeberrima  aria “Quando le sere al placido” tratta dalla Luisa Miller di Giuseppe Verdi nella trascrizione di Emanuele Muzio, unico allievo e grande amico del Maestro Verdi che diresse spesso le sue opere. Muzio fu anche autore della trascrizione completa per Quartetto d’archi della Luisa Miller.

Il concerto riuscitissimo è stato molto apprezzato dal pubblico.

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Un plauso va anche a Monferrato Classica 2022 per la programmazione  concertistica che saputo scegliere con lungimiranza ottimi interpreti.

Maria Fiore Ameri