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Alessandria: divieto di dimora per l’uomo che in uno stabile del quartiere Cristo aveva aggredito e insultato con frasi omofobe la vicina di casa

Alessandria – In seguito a una meticolosa attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, lo scorso 4 luglio è stata data esecuzione alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Alessandria a carico di un cittadino italiano, ritenuto responsabile di atti persecutori e lesioni nei confronti di una vicina di casa, Claudia Cecconello.
Le indagini erano iniziate dopo un’aggressione subìta dalla donna, il 6 maggio scorso, all’interno di uno stabile del quartiere Cristo: nel corso di un litigio era stata colpita dal vicino di casa con un calcio al petto che l’aveva fatta cadere per le scale e da un pugno al volto che le aveva causato un trauma cranico facciale, contusioni multiple ed una vistosa tumefazione all’orbita sinistra. La Cecconello, nel corso dell’aggressione, era stata anche offesa con gravi insulti omofobi.
Sul posto era intervenuta una Volante della Polizia che si era occupata dei primi accertamenti e aveva affidato la donna alle cure dei medici.
La notizia dell’aggressione era stata diffusa da numerosi quotidiani e trasmissioni televisive, che avevano manifestato piena solidarietà alla donna per l’episodio di violenza omofoba che l’aveva vista vittima.
L’attività investigativa aveva permesso da un lato di delineare un quadro preciso e concordante di atti persecutori ai danni di Claudia Cecconello e dall’altro di evidenziare molteplici condotte violente anche nei confronti degli altri abitanti dello stabile, che in alcuni casi addirittura erano arrivati a vendere l’alloggio per evitare ogni tipo di ulteriore contatto con l’indagato.
In base alla dichiarazioni raccolte, gli inquirenti avevano trovato conferma nel racconto della vittima, che per anni aveva resistito alle angherie dell’indagato, fino all’episodio del 6 maggio scorso, che l’aveva portata ad allontanarsi dalla propria abitazione per timore di nuovi atti violenti.
Gli elementi così raccolti dal personale della Squadra Mobile hanno portato il GIP di Alessandria, a seguito della richiesta di emissione di misura cautelare personale da parte della Procura della Repubblica, ad applicare nei confronti dell’indagato il divieto di dimora nel comune di Alessandria.
Il provvedimento è stato notificato anche a Claudia Cecconello che ha potuto così fare rientro, in tranquillità, nel proprio alloggio.

Categories: Cronaca
Roberto Cavallero:
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