La cattedrale neogotica di Fontanile e la meraviglia delle colline.

Per uno come me che fa strani percorsi per il suo nomade lavoro, può capitare di andare da Ovada a Castel Boglione, e poi Canelli e ancora, passando fra le colline del Monferrato. E per tante volte che uno ci passi, la bellezza delle colline monferrine toglie il fiato. La foto che ho inserito sopra è stata scattata da una stradina piccola piccola che lambisce il territorio di Ricaldone…e davvero “il naufragar m’è dolce in questo mare“.

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Ricaldone: in una rapida associazione di idee mi sovviene il ricordo di me e mio padre, entrambi infinitamente più giovani, che andavamo a prendere il vino nella vecchia Cantina Sociale, Dolcetto e Cortese (il nome dei vini, non della Cantina, neh!). Avevamo la damigiana di vetro, impagliata, che si pesava, vuota, per fare la tara, poi il vino spillato direttamente dalle grandi botti, poi si ripesava a via, litro più, litro meno. Oggi si spilla dai distributori, nella nuova cantina sociale, che sta di fronte alla vecchia, a Ricaldone, come fosse benzina, i litri che non sgarrano di un bicchierino da grappa e la tara che non serve più…altri tempi…

Poi, seguendo i meandri delle colline, sono passato da Fontanile…un piccolo ma delizioso paese di 550 abitanti…a Fontanile ho trovato sui muri delle case dei veri e propri affreschi dedicati alla vita contadina, che mi hanno favorevolmente colpito, vagamente ricordando la grande pittura del tardo ottocento, forse addirittura il grande Pellizza. No, non voglio fare paragoni, ma far notare un collegamento mentale, un lampo di luce…

Ma mi è capitato di trovarci anche un’immensa cattedrale neogotica (ovvero edificata nel tardo ‘800 ma imitando il gotico) assolutamente sproporzionata per un paesino così piccolo. A pensarci bene, sono state parecchie le cattedrali neogotiche erette dalla coppia dei Guaraldi, Ingegneri e Architetti, Giuseppe e Francesco, nei più svariati luoghi del Monferrato e più in generale del Piemonte intero. Immense cattedrali dal fascino grandioso, ma spesso del tutto avulse dal contesto urbano e sociale. Era come se alcuni sacerdoti fossero colti da una sorta di megalomania architettonica…è accaduto, ad esempio, anche a Sezzadio e Castel Boglione. Qui a Fontanile la Cattedrale è dedicata a San Giovanni Battista e ad avere l’idea fu don Carlo Soave, che poi scrisse una sorta di memoir dell’intera vicenda, iniziata con la costituzione di un comitato locale nel 1885 e terminata con la consacrazione della chiesa cinquant’anni dopo, nel 1934. Fu vera gloria? Io mi permetto di dubitarne. Pensate a come in realtà siano straordinariamente immerse nel paesaggio e nella storia dei nostri paesi le spesso splendide, piccole pievi, che costellano tante località del Monferrato, in una loro austera, semplice e pacata bellezza…

Ma poi, a confrontare le foto che ho inserito in questo mio scritto, lasciatemi esprimere un’opinione magari peregrina, ma personale e sincera: forse le migliori cattedrali, erette per caso e per fortuna da una natura che mai sapremo se senziente o inconsapevole, nelle quali possiamo leggere davvero l’immensa magnificenza del creato, sono proprio le colline dove lo sguardo si perde…”ove per poco il cor non si spaura“…

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